Una passeggiata alla scoperta dei quattro castelli di Napoli, fortificazioni antiche dai magnifici esterni e con splendidi interni.
Trascorrere una giornata a Napoli è sicuramente una breve, ma intensa esperienza che si può vivere anche immergendosi in un tour tra i suoi castelli, fortificazioni la cui storia è in parte anche quella della città.
Sono quattro le strutture che si possono visitare in questa bellissima passeggiata, a partire dal Castel Sant’Elmo con la sua panoramica posizione sulla collina del Vomero, passando per il Castel dell’Ovo, luogo di leggende, e l’imponente Maschio Angioino, fino al Castel Capuano che per anni è stato anche sede del tribunale di Napoli.
Ognuno di questi castelli ha caratteristiche peculiari e gli spazi interni visitabili rappresentano un viaggio nell’architettura militare unica della città con splendide torri, bastioni, carceri, cannoni, ma anche affreschi, sale storiche, biblioteche ed un Museo Civico.
Castel Sant’Elmo
la fortezza più grande con una magnifica vista panoramica
Il tour parte dalla collina del Vomero con il primo castello della giornata, il medievale Castel Sant’Elmo, che dall’alto domina la città di Napoli. Per raggiungerlo si può arrivare alla fermata Vanvitelli con la metro linea 1 e proseguire per via Scarlatti, le scale di via Morghen ed il Belvedere di San Martino; oppure con la Funicolare si arriva alla fermata Piazza Fuga o Morghen, si raggiunge via Morghen e si prosegue per lo stesso percorso.
Il Castel Sant’Elmo è uno dei più importanti esempi di architettura militare del ‘500, è il più grande della città, è costruito con il caratteristico tufo giallo napoletano e al suo interno ospita il Museo del Novecento con collezioni di arte contemporanea. È stato costruito sui resti di una torre d’osservazione normanna e, per la sua posizione strategica, chiunque abbia governato su Napoli ha sempre cercato di impadronirsene. Anche se le prime notizie sul Castello sono del 1329 con Roberto d’Angiò, la sua architettura attuale con la pianta a forma di stella a 6 punte risale alla prima metà del ‘500.
Nei secoli ha subito numerosi assedi, ma solo all’inizio degli anni settanta del ‘900 è diventato un carcere militare, mentre nel 1988 è stato aperto al pubblico come museo e talvolta vengono organizzati anche eventi particolari.
Oggi sono visitabili sia gli interni sia la suggestiva Piazza d’Armi con il terrazzo panoramico ed i corridoi all’interno dei bastioni. Dall’ingresso, per arrivare in cima, si deve percorrere una ripida rampa che conduce ad un ponticello seguito dalla Grotta dell’Eremita dove un tempo viveva appunto un eremita.
Continuando, si possono ammirare il portale in piperno con lo stemma di Carlo V ed un cancello a ghigliottina poco più avanti, mentre alla sinistra c’è la seconda rampa di ingresso. In quest’area si può godere di una prima incantevole vista della città attraverso una finestra laterale, mentre pochi metri più avanti si possono visitare le ex carceri. Infine, arrivati sulla bellissima Piazza d’Armi si incrocia la Torre del Castellano e si possono finalmente percorrere i corridoi dei bastioni che offrono una fantastica vista sulla città, la più completa sul centro storico, sul mare e sulle isole del Golfo.
Orari: Lunedì-Domenica 8.30-17.00 (la biglietteria chiude alle 16.00)
Prezzi: 5,00 € | martedì 2,50 | Ridotto 2,50 €
Indirizzo: Via Tito Angelini, 22 – 80129 Napoli 081 2294449
Castel dell’Ovo
il castello indistruttibile della leggenda di Virgilio
Terminata la visita al Castel Sant’Elmo raggiungiamo la seconda tappa del tour, il Castel dell’Ovo. Con la Funicolare Piazza Fuga scendiamo alla fermata Augusteo, proseguendo a piedi su via Toledo fino a Piazza Plebiscito, via Chiaia, Piazza Vittoria e sul Lungomare fino al castello.
È il più antico di Napoli e sorge sull’isolotto tufaceo di Megaride, dove fu fondata Partenope nell’VIII sec. A.C., rendendo ancora più suggestivo il panorama del Golfo. Il suo aspetto attuale è molto diverso da quello normanno originario a causa delle tante vicende storiche che lo hanno interessato e dei rimaneggiamenti angioini ed aragonesi. Si parla di questa fortificazione in un documento del 1128, ma già nei secoli precedenti in quel luogo sorgeva l’enorme villa di Lucullo, diventata in seguito una struttura fortificata ed un complesso conventuale.
Inoltre, al Castel dell’Ovo è legata la famosa leggenda dell’uovo di Virgilio, che dà il nome alla struttura, secondo la quale il poeta nascose un uovo nelle segrete per non mantenere intatta la fortificazione; se l’uovo dovesse rompersi, il castello crollerebbe e varie disgrazie colpirebbero la città.
La visita al castello lascia senza fiato perché sia il percorso per salire sia gli spalti in alto offrono una vista spettacolare sul Golfo e sulla città. Nei camminamenti interni ci sono vari scorci panoramici ed i percorsi conducono alla Sala delle Colonne, che è forse l’antico refettorio del monastero, e alle carceri e, durante la passeggiata, si possono vedere anche le vecchie celle dei monaci scavate nella roccia e cinque filari di colonne della villa di Lucullo. Questa strada interna attraversa anche la Torre Normanna, l’unica ancora visibile, oltre la quale c’è la Chiesa del Salvatore, uno dei due edifici sacri dell’isolotto di Megaride (del secondo non ci sono più tracce).
Una volta giunti sul terrazzo si possono ammirare anche due grandi cannoni neri di origine spagnola. Da qui la vista sulla città, come detto, è impareggiabile ed è consigliabile trascorrere qualche minuto per godersela a pieno.
Orari:
- nel periodo estivo (con l’ora legale)
- nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 19.30 – ultimo accesso ore 19.00
- nei giorni festivi e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00 – ultimo accesso ore 13,30
- nel periodo invernale (con la disattivazione dell’ora legale e fino alla nuova attivazione)
- nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 18.30 – ultimo accesso ore 18.00
- nei giorni festivi e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00 – ultimo accesso ore 13,30
Prezzo: gratuito
Indirizzo: Via Eldorado, 3 – 80132 Napoli 0817954593
Maschio Angioino
uno dei più antichi simboli di Napoli
Il tour prosegue con il terzo castello, il Maschio Angioino o Castel Nuovo. Per raggiungerlo è sufficiente una passeggiata su via Nazario Sauro, via Cesario Console, attraversare Piazza Plebiscito e percorrere via San Carlo. L’imponente castello, che domina Piazza del Municipio, si trova a pochi passi dal Porto e affianca i giardini del Palazzo Reale.
È uno dei simboli di Napoli, un castello medievale e rinascimentale la cui costruzione si deve a Carlo d’Angiò nel 1266 che decise di aggiungere al Castel dell’Ovo e al Castel Capuano questa nuova fortificazione non solo come struttura difensiva, ma anche come reggia personale. Purtroppo, non riuscì mai ad abitarvi e fu con gli aragonesi che vi fu stabilita una corte e il castello assunse l’aspetto attuale. Il suo stile è gotico-catalano e ci sono cinque torri rotonde, quattro in piperno e una in tufo, mentre l’imponente arco di ingresso fu costruito nella seconda metà del ‘400 e rappresenta un capolavoro del Rinascimento napoletano in marmo bianco, richiamando gli archi di trionfo romani. Le aiuole che lo circondano sono state realizzate negli anni Venti del ‘900.
La visita comprende il Museo Civico, la Sala dei Baroni e la Cappella Palatina. Quest’ultima, chiamata anche chiesa di “San Sebastiano” o di “Santa Barbara”, è l’unico elemento superstite della struttura angioina ed era affrescata con opere di Giotto, di cui oggi resta ben poco. Altri affreschi presenti parte della scuola fiorentina o richiamano la cultura gotico-avignonese, ma nella Cappella ci sono anche preziosissime sculture.
La Sala dei Baroni, dove avvenne nel 1486 la congiura contro Ferrante I d’Aragona, è la sala principale ed ha una bellissima volta ottagonale che forma un disegno a stella. Su un lato ci sono un grande camino e due palchi per musicisti ed il bassorilievo che raffigura l’ingresso di Alfonso V d’Aragona nel Castello.
Il Museo Civico ospita opere del Barocco, del Rinascimento, dell’800 napoletano, dipinti di caravaggisti, affreschi dal XV al XVIII secolo. Infine, si possono visitare la Sala dell’Armeria e la Sala della Loggia con affaccio sugli arsenali.
Orari:
- dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle 19,00
- la biglietteria chiude un’ora prima
- la domenica il Museo Civico è chiuso
Prezzi: biglietto per il Museo Civico intero 6 euro | ridotto 3 euro. L’ingresso al castello è gratuito per visitare il cortile, la Sala dei Baroni, la Cappella Palatina, la Sala dell’Armeria e la Sala della Loggia.
L’ingresso domenicale potrebbe non avvenire ogni settimana, verificare telefonando.
Indirizzo: Piazza Municipio – 80133 Napoli 0817957722
Castel Capuano
da sede delle famiglie reali a tribunale della città
Dal Maschio Angioino si può raggiungere il Castel Capuano percorrendo il Corso Umberto fino all’incrocio con via Pietro Colletta che conduce direttamente alla struttura.
Il Castel Capuano è, dopo il Castel dell’Ovo, il più antico di Napoli ed è stato anche sede delle sezioni civile e penale del tribunale di Napoli. È un castello di origine normanna ed il suo nome deriva dalla sua vicinanza con la famosa Porta Capuana.
Fu il re di Sicilia Guglielmo I ad ordinarne la costruzione nella seconda metà del XII secolo e immediatamente la fortezza divenne sede della famiglia reale. Fu costruito sui resti di un antico cimitero, infatti durante alcuni scavi del XIX secolo vi furono rinvenute svariate tombe. Con Federico II l’aspetto del castello mutò e divenne più dignitoso per una famiglia reale perdendo parte delle caratteristiche tipiche di una fortificazione. Con la costruzione del Maschio Angioino, Castel Capuano perse la sua vocazione di residenza reale, nonostante alcuni membri della famiglia e vari ospiti illustri continuassero a soggiornarvi. Con l’avvento del Vicereame Spagnolo, infine, divenne Palazzo di Giustizia e subì vari rifacimenti architettonici sia all’esterno sia all’interno, mentre i sotterranei divennero prigioni.
All’esterno c’è un portale di ingresso con una lapide che commemora la vittoria di Carlo V a Tunisi sormontata da una grande aquila bicipite, stemma dei sovrani di Spagna. Dopo il portale si accede ad un cortile con un portico che è il nucleo del castello, luogo dove si riunivano giudici, avvocati, testimoni e imputati. Una volta giunti all’interno, si può iniziare la visita molto suggestiva in una delle sale più belle, il Salone della Corte d’Appello che presenta affreschi del XVIII secolo rappresentanti allegorie sulle province del regno.
Al primo piano c’è la Sala dei busti in cui si possono ammirare i busti degli avvocati più importanti del foro ed anche qui sono presenti bellissimi affreschi. Da questa sala si arriva alla Sala della Sommaria costruita intorno alla metà del ‘500, mentre in quella che è attualmente la Biblioteca sono custoditi circa 80000 volumi del XVI, XVII e XVIII secolo. Rappresentano, insieme, il Fondo Antico.
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.30. Gli orari potrebbero variare, contattare sempre al struttura per conferma.
Prezzo: gratuito
Indirizzo: Piazza Enrico de Nicola, 80139 Napoli 0812237262 – 0812237227