Le origini di Napoli sono storiche e mitologiche, perché questa città ha avuto una grande importanza fin dai tempi antichi.
La sua grande importanza si è trasferita nel mito e nella letteratura andando a creare una serie di racconti molto affascinanti sulle origini divine di questa città. È d’altronde una pratica comune il voler nobilitare la propria città e una discendenza divina sicuramente va in quella direzione. Nel corso della sua storia questa città è riuscita sempre a ritagliarsi una posizione molto importante sia dal punto di vista economico che da quello politico e culturale.
Le origini di Napoli partono dal mondo greco
Secondo tutte le prove che sono emerse, furono i cumani a fondare la città partenopea intorno all’ottavo secolo a.C. Questa città ebbe da subito una grandissima influenza non solo nella Magna Grecia, ma in tutto il mondo ellenico, rendendo questa città un centro molto rilevante. A quanto sembra, furono i rapporti privilegiati con Atene, che all’epoca era una tra le città più importanti del mondo, a facilitare la trasformazione della città portandola dalla provincia al centro del mondo. Questa crescita esponenziale portò la città campana ad essere un faro culturale per molte aree del meridione.
Partenope è la fondatrice mitologica quindi alla base delle origini di Napoli
Vi sono tre storie che raccontano la nascita della città campana in relazione con Partenope, andando quindi a creare tre differenti leggende sulla genesi della città campana.
La prima storia parla della sirena Partenope che cercò di far innamorare Ulisse con il suo melodioso canto, ma al rifiuto dell’eroe la sirena si lanciò dalla rupe più alta per suicidarsi. Le onde portarono Partenope fino al golfo di Napoli nell’isola di Megaride. Il suo corpo quindi svanì andando a formare la città campana con la testa a Capodimonte e la coda a Posillipo.
Nella versione della Serao invece si parla di una Partenope innamorata dell’eroe ateniese Cimone, amore che però era ostacolato dal padre che l’aveva promessa ad un altro. Gli innamorati scapparono nell’odierna Napoli dove ebbero ben dodici figli, ma col tempo il resto della famiglia andò a congiungersi con i due innamorati andando a creare il primissimo nucleo della città.
L’ultimo mito è del diciannovesimo secolo, e anche in questo caso si va a parlare dell’amore tra la sirena Partenope ed il centauro Vulcano. Zeus non vedeva di buon grado questo rapporto e trasformò il centauro in un vulcano e quindi ella decise di suicidarsi.