Non è facile scegliere tra tanti i tre vicoli di Napoli più belli, perché questa città è una dalla struttura molto particolare. Il capoluogo campano oltre alla parte moderna riesce ad integrarsi molto bene con il cuore più antico, andando a creare una serie di intricate vie e viuzze con una trama molto intricata dove è possibile trovare dei tesori che non tutti sono in grado di trovare da sé.
Si deve quindi conoscere bene queste zone per non rischiare di perdere molto tempo.
I profumi, i colori ed i sapori dei tre vicoli di Napoli non possono essere imitati
Se vuoi vivere la vera esperienza di Napoli, non puoi non recarti nei piccoli vicoli della città partenopea, perché è là che si trova la vera anima di questa città con i suoi suoni e le mille sfaccettature dell’anima genuina di questa grande metropoli.
Questa è la parte popolare con le botteghe artigianali, che nonostante tutti i cambiamenti che il mondo sta affrontando continuano a portare avanti le vecchie tradizioni producendo a mano capi sartoriali e di pelletteria, con la possibilità di fermarsi a pranzo in una di quelle trattorie che magari non avranno nomi stellati ma che hanno dalla loro le ricette tradizionali fatte a regola d’arte.
Una cucina che da generazione in generazione, e giorno dopo giorno, viene riproposta ad un pubblico entusiasta di queste magnifiche pietanze.
Il primo dei tre vicoli di Napoli da tenere in grande attenzione è il Vico Scassacocchi
Questo vicolo ha una storia molto importante nella Napoli antica, perché qui venivano rottamate le carrozze che poi venivano vendute a pezzi. Altri invece credono che il nome derivi dall’impossibilità di far passare le carrozze a causa della strada troppo piccola.
Per arrivare a questo pittoresco vicolo è sufficiente prendere la metro linea 1 Dante – Università quindi prendere la 2 Cavour. Questa area è inoltre stata oggetto del film Napoli Milionaria di Edoardo De Filippo con Totò.
Il secondo dei tre vicoli di Napoli è il Vico Freddo a Rua Catalana
Il Vico Freddo si trova nelle vicinanze del porto, ed è chiamato in questo modo perché i palazzi inibiscono il passaggio dei raggi di sole facendo però arrivare i freschi venti provenienti dal mare. Ciò rende questa zona molto fresca anche durante la calura estiva.
L’altra parte del nome deriva dal fatto che Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, decise di fare entrare nella capitale del regno varie professionalità straniere offrendogli alloggi nei vari vicoli della città. Per arrivare in questo vicolo bisogna prendere la metro linea 1 Università e Municipio.
L’ultimo dei tre vicoli di Napoli più importanti della città è San Gregorio Armeno
Quello di San Gregorio Armeno è probabilmente il più noto vicolo di Napoli, perché i suoi tanti artigiani realizzano ogni giorno dei prodotti davvero eccezionali come per esempio i componenti per il presepio.