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Le bellezze marine di Napoli e dintorni

L'Area Marina Protetta della Gaiola a Napoli

Le Grotte Marine ed i Parchi Sommersi più incantevoli di Napoli, isole e dintorni.

Le bellezze di Napoli sono innumerevoli e tra queste non si possono non citare i Parchi Sommersi e le suggestive Grotte Marine che arricchiscono soprattutto le isole del Golfo, come Capri e Ischia.
Anche in piena città, però, è possibile raggiungere alcuni di questi luoghi, sia via mare sia via terra, come l’Area Marina Protetta della Gaiola e le numerose cavità tufacee lungo la costa di Posillipo, non dimenticando lo Scoglione di Marechiaro.
Allontanandosi di qualche chilometro, sarà possibile fare delle escursioni in barca nella nota Grotta Azzurra di Capri o nella misteriosa Grotta del Mago di Ischia, mentre a Baia Sommersa sono previste anche immersioni subacquee tra le rovine romane. Ecco un elenco delle bellezze marine più importanti tra Napoli e dintorni.

Parco Sommerso di Gaiola

Il Parco Sommerso di Gaiola è un’Area Marina Protetta situata nel quartiere Posillipo. Si estende da Marechiaro alla Baia di Trentaremi ed è un importante sito di ricerca e formazione. È molto frequentato soprattutto d’estate per le bellezza cristallina delle sue acque ed il panorama suggestivo che include parte del banco roccioso della Cavallara, gli alti costoni e le falesie in Tufo Giallo Napoletano.
Prende il nome dai due isolotti della Gaiola ed è caratterizzato da una particolare commistione di aspetti vulcanologici, biologici ed archeologici. Sui suoi fondali ci sono i resti di cave di tufo, approdi, peschiere, ninfei e monumentali ville romane (come quella di Publio Vedio Pollione, oggi visibile nel Parco del Pausilypon), sommersi dall’effetto millenario del bradisimo. La fauna marina è variegata e ricca di saraghi, polpi, murene, donzelle e guarracini.

Area Marina Protetta di Gaiola

Indirizzo: Discesa Gaiola (Scogliera Cala S.Basilio) – 80123 Napoli

Parco Sommerso di Baia

Chiamato anche la piccola “Atlantide romana”, è un’Area Marina Protetta a nord del Golfo di Napoli, nel contesto del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e, insieme al Parco Sommerso di Gaiola, è uno dei rari esempi di tutela archeologica e naturalistica subacquea nel Mediterraneo.
A causa del bradisismo, i cui effetti durano da almeno 2000 anni, la costa è stata sommersa per 7-8 metri, per cui oggi si possono rinvenire sui fondali preziosi resti romani. Ci sono il ninfeo dell’Imperatore Claudio e quello di Punta Epitaffio, strade e rovine di edifici, ville, un complesso termale, mosaici, affreschi e sculture. La vita marina è molto ricca con anemoni, stelle marine e castagnole. È possibile visitare il parco a bordo di barche con il fondale trasparente oppure fare immersioni subacquee.

Il Parco Sommerso di Baia, Area Marina Protetta

Indirizzo: Porto di Baia, Via Molo di Baia 20 – 80070 Bacoli (NA)

Grotte Marine di Posillipo

Costeggiando in barca il litorale di Posillipo ci si può imbattere in una serie di grotte marine molto suggestive. Si tratta di una serie di cavità tufacee di diverse dimensioni, più o meno alte e di profondità variabile. Sono raggiungibili solo dal mare e facendo un’escursione lungo la costa ci si può anche addentrare all’interno di alcune di esse. Continuando a navigare, si può raggiungere la famosa Baia di Trentaremi, uno dei due confini del Parco Sommerso di Gaiola, anch’essa con incantevoli grotte ed una piccola spiaggetta tra le più belle di tutto il litorale, molto affascinante soprattutto al tramonto.

Le Grotte della Baia di Trentaremi a Napoli

Indirizzo: litorale di Posillipo – 80122 Napoli

Marechiaro

Il Borgo di Marechiaro si trova nel quartiere Posillipo ed è famoso per il caratteristico Scoglione (una lunga scogliera) e per la fenestrella che ispirò il poeta Salvatore di Giacomo a scrivere il classico napoletano “Marechiare”. Il suo nome deriva dalla tranquillità delle sue acque e non dalla loro limpidezza, come si può erroneamente credere. È uno dei luoghi più affascinanti di Napoli, molto frequentato d’estate, con una suggestiva spiaggetta che affaccia sul mare trasparente e da cui si può osservare un panorama della città puntellato di barche di pescatori. Superando la scogliera si può raggiungere il Palazzo degli Spiriti, un edificio romano del I secolo a.C., a cui sono legate molte leggende.

Il Borgo di Marechiaro a Napoli con il Palazzo degli Spiriti

Indirizzo: Calata Ponticello a Marechiaro – 80123 Napoli

Grotta Azzurra

La Grotta Azzurra è una delle mete turistiche più gettonate in Campania ed è una cavità carsica di fascino eccezionale che si trova a Capri. L’ingresso è in parte coperto dal mare e la luce del sole che filtra dall’esterno, riflettendosi nell’acqua, contribuisce a conferirle quel particolare colore blu intenso che la rende così suggestiva. È un ninfeo di età romana, costituito da tanti ambienti sotterranei, di cui uno solo è visibile ai visitatori: il Duomo Azzurro. Ci sono numerosi cunicoli, la cui altezza può variare dai 7 ai 35 metri, che conducono ad una piattaforma tombata a mare dai romani, alla Galleria dei Pilastri e alla Sala dei Nomi, con le firme dei visitatori di ‘800 e ‘900. La Grotta termina con la Sala della Corrosione.

Di Glen Scarborough – https://www.flickr.com/photos/photographerglen/5963978964/, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=50577361

Di Glen Scarborough - https://www.flickr.com/photos/photographerglen/5963978964/, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=50577361

Indirizzo: Via Grotta Azzurra – 80071 Anacapri (NA)

Grotta Verde

Nota in passato come Grotta dei Turchi, la Grotta Verde si trova nella zona meridionale dell’Isola di Capri e deve il suo nome ai particolari giochi di luce sul mare che le conferiscono un originale colore verde smeraldo. Nel XVI secolo fu attaccata da vari pirati e probabilmente era usata come rifugio dai corsari che volevano saccheggiare a sorpresa le imbarcazioni di passaggio. Da questi eventi nacque, probabilmente, il nome Grotta dei Turchi. Ha due soglie, una sommersa a 4 metri e l’altra a livello del mare, alta 7 metri. Le sue pareti sono costituite dalla dolomia, la roccia più antica dell’isola, e si è formata nei secoli a causa dell’erosione marina. È raggiungibile solo via mare.

L'ingresso della Grotta Verde a Capri

Indirizzo: zona meridionale dell’isola – 80071 Anacapri (NA)

Grotta Bianca

Si trova sempre a Capri, nella zona orientale dell’isola, nei pressi della Punta della Chiavioa, e si chiama così per le incrostazioni bianche di natura calcarea che si trovano sulle pareti e per i gruppi di stalattiti bianche che pendono dal soffitto. L’ingresso è alto circa 24 metri ed è formato da una serie di cunicoli non tutti raggiungibili. Vi si può accedere solamente in barca e si dice che dentro vi sia una stalagmite che ricorda la Madonna in preghiera.
Una volta all’interno, la visita può proseguire anche a piedi poiché è presente una scaletta scavata nella roccia che consente di salire sulla parte alta per osservare le stalattiti e le stalagmiti.

L'ingresso calcareo della Grotta Bianca a Capri

Indirizzo: zona orientale dell’isola – 80073 Capri (NA)

Grotta del Mago

Una delle mete più incantevoli dell’Isola d’Ischia, questa Grotta ha cambiato nome più volte nel corso dei secoli, chiamandosi di volta in volta Grotta di Terra, Grotta di Bordo, Grotta del Tisichiello, Grotta d’Argento, Grotta del Sole e, infine, Grotta del Mago. È ammantata di leggenda poiché si racconta che i pescatori, rifugiandosi tra le sue pareti, vedevano spesso un gigante anziano dalla folta barba bianca. Altre storie narrano della presenza di bellissime ninfee o di divinità marine, forse delle sirene.
La si può raggiungere solamente via mare, lasciandosi trasportare dalla misteriosa atmosfera che aleggia tra le sue pareti.

L'ingresso della Grotta del Mago ad Ischia

Indirizzo: zona sud-orientale dell’isola – 80070 Ischia (NA)

Grotta dello Smeraldo

La Grotta dello Smeraldo si trova nella Costiera Amalfitana, nel comune di Conca dei Marini, a pochi km da Amalfi, e la luce del sole che si riflette sulle sue acque, creando un particolare gioco di riflessi, le conferisce il colore verde all’origine del suo nome. È alta circa 24 metri e al suo interno si innalzano colonne di oltre 10 metri formate dalle unioni di numerose stalattiti e stalagmiti formatesi nei millenni. Nel suo fondale dal 1956 si trova un presepe sommerso con pastori in ceramica di Vietri presso cui ancora oggi i pescatori depongono dei fiori ai piedi del Gesù Bambino, nel periodo natalizio. Nelle sue acque vive una rara specie di celenterati, animali marini che abitano in luoghi dove non c’è luce.
Le sue particolari caratteristiche sono dovute anche al fatto che in origine si trovava sotto il livello del mare, ma il bradisismo ne ha provocato l’abbassamento durante i secoli.

L'interno della Grotta dello Smeraldo ad Amalfi

Indirizzo: Conca dei Marini, Costiera Amalfitana – 84010 Salerno

Fiordo di Furore

Il Fiordo di Furore è uno specchio d’acqua molto ristretto alla base di uno strapiombo, formatosi negli anni con il logorìo del torrente Schiato. Residenti e turisti lo affollano d’estate, non solo perché è uno dei luoghi più affascinanti della Campania, ma anche perché risulta un “rifugio” molto fresco dato che il sole lo colpisce solo nelle prime ore del pomeriggio.
È un sito Patrimonio Unesco e il suo nome può avere due origini. La prima deriva da una leggenda che narra che il Diavolo visitò il comune di Furore ma, cacciato dagli abitanti, fuggì furioso dopo aver mangiato per sbaglio delle ortiche. Secondo gli storici, però, il nome gli è dato dal vigore con cui le onde si infrangono sugli scogli.

Il Fiordo di Furore nella Costiera Amalfitana

Indirizzo: Furore – 84010 Salerno