Trombe d’aria e Tornado, differenze, come nascono e pericoli

island near tornado
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Le trombe d’aria, i turbini e i tornado sono fenomeni meteorologici che hanno catturato l’immaginazione dell’uomo per secoli. Questi vortici d’aria, che variano in dimensione e potenza, possono causare danni devastanti e rappresentano una sfida continua per meteorologi e scienziati. Questo articolo esplora in dettaglio questi fenomeni, fornendo una panoramica completa delle loro caratteristiche, formazione, impatto e relazione con il cambiamento climatico.

Trombe d’aria, turbini e tornado, questi fenomeni meteorologici sono spesso confusi tra loro, ma presentano differenze significative nelle loro caratteristiche e nel modo in cui si formano.

Esploriamo le loro somiglianze e differenze.

Cos’è una tromba d’aria e come si forma

Una tromba d’aria è un fenomeno meteorologico che si verifica principalmente sulla terraferma. Si tratta di un fenomeno meteorologico che si manifesta come un vortice d’aria visibile, spesso associato a un temporale o a una nuvola cumulonembo.

Si tratta di una colonna d’aria in rapida rotazione che si estende dalla base della nuvola fino al suolo.
Scopriamo le sue caratteristiche principali e come si forma.

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Caratteristiche principali di una tromba d’aria

Una tromba d’aria è un vortice d’aria che si forma durante un forte temporale. Può raggiungere velocità tra 100 e 300 km/h e avere un diametro fino a 1 km. La sua formazione è spesso associata a una cella di bassa pressione, e le sue traiettorie possono essere rettilinee o serpeggianti.

Le trombe d’aria possono causare danni significativi, risucchiando polvere e detriti, aumentando così la propria violenza.

Ecco alcune delle loro caratteristiche principali:

  • Velocità: Le velocità dei venti all’interno di una tromba d’aria possono variare da 100 a 300 km/h, a seconda della sua intensità.
  • Diametro: Il diametro di una tromba d’aria può variare da pochi metri a oltre un chilometro.
  • Durata: La durata di una tromba d’aria può essere di pochi minuti o estendersi per oltre un’ora.
  • Percorso: Le trombe d’aria possono muoversi in percorsi rettilinei o serpeggianti, coprendo distanze che variano da pochi chilometri a decine di chilometri.

Formazione di una tromba d’aria

La formazione di una tromba d’aria è un processo complesso che richiede una combinazione di fattori atmosferici. Ecco i passaggi chiave:

  1. Instabilità atmosferica: La presenza di aria calda e umida vicino al suolo e aria fredda in quota crea un ambiente instabile.
  2. Ascensione dell’aria calda: L’aria calda e umida inizia a salire, formando una nuvola cumulonembo.
  3. Rotazione: La rotazione può iniziare a diversi livelli dell’atmosfera a causa delle differenze di velocità e direzione del vento.
  4. Stretto contatto con il suolo: La colonna d’aria in rotazione si estende fino a toccare il suolo, formando una tromba d’aria visibile.

Impatto e danni arrecati da una tromba d’aria

Le trombe d’aria possono causare danni significativi a edifici, vegetazione, veicoli e altre strutture. La forza dei venti può sradicare alberi, sollevare tetti e lanciare detriti a grande distanza. Le persone e gli animali si trovano a rischio in presenza di una tromba d’aria, e la sicurezza deve essere la priorità assoluta.

Che cos’è una tromba marina e come si forma

Le trombe marine sono simili alle trombe d’aria ma si verificano sul mare.
Scopriamo le loro caratteristiche e come si differenziano dalle trombe d’aria.

Qual è la differenza tra una tromba marina e una tromba d’aria?

Una tromba marina si forma in modo simile a una tromba d’aria, ma sul mare. Ha un diametro inferiore e una durata più breve.
Può aspirare l’acqua superficiale, creando un effetto spettacolare. Le trombe marine possono anche trascinare con sé pesci o altri animali marini e raramente raggiungono la terraferma.

Cos’è un tornado e come si forma

I tornado sono i più potenti tra questi fenomeni meteorologici e sono noti per la loro capacità distruttiva. Esploriamo le loro caratteristiche, come si formano e come si differenziano dalle trombe d’aria.

Come si forma un tornado

La formazione di un tornado richiede una combinazione specifica di condizioni atmosferiche:

  1. Instabilità atmosferica: Aria calda e umida vicino al suolo e aria fredda in quota.
  2. Ascensione dell’aria calda: Formazione di nuvole temporalesche potenti.
  3. Rotazione: Iniziata da differenze di velocità e direzione del vento in quota.
  4. Organizzazione: La rotazione si organizza in una colonna d’aria in rapida rotazione.
  5. Contatto con il suolo: La colonna d’aria tocca il suolo, diventando un tornado visibile.

Caratteristiche di un tornado

Un tornado ha caratteristiche simili a una tromba d’aria ma è generalmente più grande e potente. Può durare più di un’ora e percorrere lunghe distanze, con dimensioni che possono raggiungere fino a 1 km di diametro.

I tornado presentano diverse caratteristiche distintive:

  • Velocità dei venti: I venti all’interno di un tornado possono raggiungere velocità da 60 a oltre 300 km/h.
  • Diametro: Il diametro di un tornado può variare da pochi metri a più di un chilometro.
  • Forma: I tornado possono assumere diverse forme, dalla classica forma a imbuto a configurazioni più irregolari.
  • Percorso: Possono muoversi in percorsi rettilinei o tortuosi, coprendo distanze che variano da pochi chilometri a oltre 100 chilometri.
  • Durata: La durata di un tornado può essere di pochi minuti o estendersi per più di un’ora.

Qual è la differenza tra tornado e tromba d’aria

Il termine tornado si riferisce a fenomeni di dimensioni maggiori e più intensi rispetto alle trombe d’aria. Sono particolarmente comuni negli Stati Uniti, dove raggiungono delle intensità e un’imponenza uniche.

Classi e tipologie di tornado

I tornado sono classificati secondo la scala Fujita, che va da F0 (più deboli) a F5 (più forti). Questa classificazione aiuta a comprendere la potenziale distruttività di un tornado.

Ecco la scala completa:

  • F0: Deboli, con danni leggeri.
  • F1: Moderati, con danni significativi.
  • F2: Forti, con danni estesi.
  • F3: Gravi, con danni gravi.
  • F4: Devastanti, con danni devastanti.
  • F5: Incredibili, con danni tali da distruggere completamente ogni infrastruttura, potenzialmente catastrofici.

Quali sono i tornado più distruttivi

I tornado di categoria F5 sono i più distruttivi, con venti che superano i 300 km/h.
Hanno la capacità di demolire interi edifici e sradicare alberi anche molto grossi.

Danni arrecati dall’impatto con un tornado

I tornado possono causare danni estremamente gravi a strutture, vegetazione e infrastrutture. La preparazione e la consapevolezza sono essenziali per proteggere vite e beni.

Le previsioni meteorologiche, i sistemi di allarme e i piani di emergenza possono salvare vite umane ed è per questo che negli Stati Uniti sono presenti sistemi di allerta tornado e rifugi di emergenza.

Il riscaldamento globale che impatto ha sulla nascita di tornado e trombe d’aria?

Il cambiamento climatico sta influenzando molti aspetti del nostro ambiente, compresi questi fenomeni meteorologici. Scopriamo come il riscaldamento globale sta influenzando la nascita di tornado e trombe d’aria. Il riscaldamento globale sta aumentando la frequenza e la gravità di questi fenomeni, a causa dell’aumento dell’energia termica nell’atmosfera.

Questo impatto è evidente nell’aumento delle perturbazioni meteorologiche violente e delle trombe d’aria in tutto il mondo.

In Italia le trombe d’aria sono pericolose?

In Italia, le trombe d’aria e i tornado sono fenomeni relativamente rari ma stanno diventando più frequenti. In Italia, le trombe d’aria sono meno frequenti ma stanno diventando più comuni e potenti a causa dei cambiamenti climatici, con danni sempre più intensi con il passare degli anni.

Nel corso dell’estate 2023 una violenta tromba d’aria ha colpito l’area di Milano causando ingenti danni, una zona colpita poi, sempre durante la stessa estate, da una grandinata che ha distrutto centinaia di veicoli.

Le zone più colpite includono:

  • la Pianura Padana,
  • le coste tirreniche,
  • l’Appennino centrale,
  • il Salento,
  • la Sicilia

L’aumento di questi fenomeni rappresenta un pericolo crescente per persone e contesti diversi.

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