Trasporti pubblici a Napoli: aumento costo dei biglietti in arrivo
L’assessore Vetrella annuncia l’aumento delle tariffe dei biglietti per le corse singole sui mezzi pubblici di Napoli
Il biglietto singolo per viaggiare sui mezzi di trasporto della città di Napoli costerà di più. I prezzi degli abbonamenti mensili ed annuali, invece, resteranno invariati. L’obiettivo di questa “stangata” che colpisce soltanto le corse singole, come spiega Sergio Vetrella, assessore regionale ai trasporti, è quello di “salvaguardare chi abitualmente utilizza il Tpl per fidelizzare al servizio e chiedere di più a chi saltuariamente li utilizza”.
A decidere la percentuale del biglietto non saranno le singole aziende ma l’assessorato ai trasporti. La decisione rientra nel nuovo sistema tariffario che prevede anche la bigliettazione elettronica che entrerà in vigore nei prossimi mesi. Una card elettronica consentirà, infatti, ai cittadini di viaggiare su ferro, gomma e mare e che consentirà, come ha proseguito Vetrella, a tenere “sotto controllo il flusso dei cittadini su mezzi pubblici”.
Novità che si vanno ad aggiungere a quella già in vigore dei biglietti delle singole aziende, che metterà fine al consorzio Unico Campania, “un dramma da 80 milioni di euro che, tra l’altro, esisteva solo per le aziende che aderivano al Consorzio”.
Il ticket singolo potrebbe servire a tutti i non pendolari, coloro che non hanno bisogno di prendere mezzi pubblici ogni giorno, o necessitano di fare solo corse uniche (senza ritorno). Rispetto al biglietto orario tale politica potrebbe portare ad un risparmio per l’utente dall’8 al 20%.
Non si sa ancora quando entreranno in vigore i nuovi aumenti, nè di che percentuale saranno. Sicuramente il nuovo schema tariffario sarà rimodulato a partire da una struttura su base chilometrica.
I disagi ci saranno soprattutto per tutti coloro che, abitando fuori Napoli ed arrivando in città, saranno costretti a fare più biglietti in base alle società di trasporto, oltretutto pagando di più il biglietto per singola corsa che sostituirà quello orario. Un sistema, insomma, che potrebbe portare a non scegliere di prendere i mezzi pubblici a Napoli (il cui servizio è già abbastanza carente) o, ancora peggio, a salire su un autobus o su una metro senza pagare il biglietto.
Inoltre torneranno, probabilmente, anche i biglietti da acquistare a bordo sugli autobus, con un sovrapprezzo massimo del 30% arrotondato ai 50 cent.
Non sarebbe meglio ricorrere, come in alcune città all’estero, ad un sistema tariffario unico per tutti i mezzi di trasporto, introdurre ticket scontati per più giorni o se si viaggia in due? In tal modo si incentiverebbe l’utenza a fare uso del trasporto pubblico e a far entrare più soldi nelle casse comunali.
Fonte: Il Mattino