Topolino e Napoli, spunta un errore di geografia nel nuovo numero
Sicuramente conoscerete tutti Topolino, ovvero la rivista periodica in cui vengono pubblicate le storie a fumetti di personaggi Disney. Il primo libretto fu pubblicato nel lontano aprile 1949, e ad oggi, si è arrivati all’edizione 3464.
E proprio dall’ultima pubblicazione che si è scatenato un forte putiferio che riguarderebbe un clamoroso errore da parte dal disegnatore.
Qual è l’errore del nuovo numero di Topolino
Secondo quanti hanno acquistato il nuovo numero di Topolino, uscito da pochissime ore, ci sarebbe un imperdonabile errore di geografia che vede protagonisti l’Etna ed il Vesuvio. Infatti, i lettori appassionati conoscono Amelia, la fattucchiera che vive vicino Napoli, sulle pendici del Vesuvio e nella scena è proprio lei la protagonista.
Ai più, sembra che il disegnatore, Roberto Vian, abbia commesso l’errore di confondere il Vesuvio con l’Etna, in quanto ha disegnato la strega che fa ritorno a casa sua, ma in Sicilia.
Difatti, nella scena si vede Amelia che sta risalendo il Mar Mediterraneo e proprio in primo piano si vede la Sicilia con l’Etna che sta eruttando. Nella scena successiva, c’è sempre Amelia che puntando gli occhi in basso esclama: ” Ma che è successo al Vesuvio?”, atterrando poi nelle sue vicinanze. Secondo i lettori, questo è risultato essere un errore di geografia perché l’autore avrebbe confuso Etna e Sicilia.
Ma è davvero così?
La spiegazione dell’autore
A mettere a tacere dubbi e perplessità, ci ha pensato il disegnatore veneziano, Roberto Vian, autore della scenetta incriminata, che è subito intervenuto per spiegare il malinteso.
Infatti, Vian ha spiegato che non si tratta di un errore di geografia ma bensì di una contrazione di temporalità, una tecnica che in questo ambito viene usata spesso. Ecco le sue parole:
L’intenzione dell’inquadratura è di far vedere Amelia che giunge in Italia dalla parte del Mediterraneo, si dà per scontato che il Vesuvio sia in Campania. Vi è una contrazione di temporalità. Mi rendo conto che il passaggio può prestarsi ad ambiguità, nel contempo, rimango sempre fiducioso nell’intelligenza ed eleganza dei lettori.
In sostanza, è vero che nella prima inquadratura si vede il Sud Italia, con Napoli in parte tagliata, e nello specifico appare l’Etna fumante, mentre nella seconda Amelia fa riferimento al Vesuvio, ma la tecnica utilizzata ha uno scopo preciso. All’inizio, nella prima scena, si vuole far capire che la strega si dirige nel Sud Italia dando per scontato che il Vesuvio sia Campania, mentre nella seconda il personaggio arriva effettivamente a Napoli.
Il numero speciale al Comicon
Ricordiamo che a fine aprile ci sarà il Comicon a Napoli e, per l’occasione, sarà in vendita anche un numero speciale con la copertina variant che omaggia la nostra città.