Ticket d’ingresso a 5 euro per San Gregorio Armeno? La proposta

San Gregorio Armeno
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Il Consiglio Comunale di Napoli ha discusso una proposta inedita: l’introduzione di un ticket d’ingresso di 5 euro per accedere al centro storico di Napoli, in periodi di elevato afflusso turistico come le festività natalizie. La proposta, presentata dal consigliere Gennaro Esposito (Azione), mira a contrastare il fenomeno dell’overtourism e a migliorare la fruibilità del centro storico sia per i residenti sia per i turisti. Il ticket sarebbe acquistabile tramite app e avrebbe validità solo nei periodi più critici dal punto di vista del sovraffollamento.

Qual è la proposta del ticket d’ingresso?

La proposta di Gennaro Esposito prevede l’introduzione di un ticket di 5 euro per accedere al centro storico di Napoli, in particolare nelle zone dei Decumani e di San Gregorio Armeno. L’idea è quella di adottare un sistema simile a quello introdotto nella città di Venezia, per regolare i flussi turistici e ridurre i disagi dovuti all’eccessivo affollamento nei periodi di maggiore afflusso, come il Natale. Secondo Esposito, il ticket permetterebbe di raccogliere risorse da investire nel miglioramento dei servizi pubblici, nella sicurezza e nella gestione del centro storico, oltre a garantire una migliore qualità della vita per i residenti.

Perché introdurre un ticket per il centro storico?

Il fenomeno dell’overtourism rappresenta una delle sfide più difficili per le città d’arte, come sottolineato dal consigliere Esposito e dal Comitato Santa Maria di Portosalvo, guidato da Antonio Pariante. L’afflusso massiccio di visitatori, in particolare durante i periodi di festa, rende il centro storico impraticabile, con gravi disagi sia per i residenti che per i turisti stessi. L’idea del ticket, secondo il Comitato, consentirebbe di gestire meglio i flussi, migliorando la vivibilità e distribuendo i benefici del turismo in modo più sostenibile nel corso dell’anno.

Antonio Pariante ha spiegato come il ticket potrebbe costituire una risorsa importante per finanziare interventi pubblici: “Un ticket di 5 euro moltiplicato per i milioni di visitatori attesi, soprattutto in occasione del Giubileo e dell’Anniversario della città, rappresenterebbe una somma significativa da investire per migliorare i servizi pubblici e l’igiene urbana”.

Quali sono le sfide dell’overtourism a Napoli?

Il fenomeno del sovraffollamento turistico è particolarmente evidente nelle principali arterie del centro storico, come Via dei Tribunali e Spaccanapoli, dove muoversi è spesso un’impresa, soprattutto per chi ha difficoltà motorie o soffre di claustrofobia. Il consigliere Esposito ha sottolineato come il sovraffollamento renda impossibile attraversare il centro senza difficoltà, e come l’assenza di regolamentazione rischi di compromettere l’identità e la vivibilità del quartiere. La proposta del ticket mira a mitigare queste criticità, garantendo al tempo stesso una fruibilità più sostenibile delle aree più frequentate.

Cosa prevede il documento presentato in Consiglio Comunale?

Il documento presentato in Consiglio Comunale – intitolato “introduzione di un ticket di accesso al Centro Storico di Napoli per contrastare il sovraffollamento turistico e migliorare la qualità della vita dei residenti” – parte dall’analisi del fenomeno dell’overtourism e delle sue conseguenze sulla vivibilità urbana. Tra i principali obiettivi indicati dal consigliere Esposito, vi sono:

  • Regolare i flussi turistici nei periodi di maggiore afflusso, per evitare il sovraffollamento delle aree più visitate.
  • Ridurre l’impatto negativo del turismo giornaliero, spesso caratterizzato da una limitata ricaduta economica sul territorio.
  • Incentivare un turismo sostenibile e responsabile, favorendo chi sceglie di soggiornare in città.
  • Tutelare il patrimonio storico e artistico dagli effetti dell’affollamento e dall’usura causata dall’uso intensivo.

Quali sono i vantaggi di un ticket d’ingresso per il centro storico?

Il ticket d’ingresso al centro storico di Napoli potrebbe portare numerosi vantaggi alla città, come già dimostrato in altre città d’arte come Venezia. Tra i benefici principali:

  • Maggiore controllo sui flussi turistici, riducendo l’impatto negativo del sovraffollamento.
  • Incremento delle risorse economiche, da reinvestire nel miglioramento dei servizi pubblici, nella manutenzione del patrimonio artistico e nella promozione di un turismo più consapevole.
  • Tutela della qualità della vita dei residenti, riducendo lo stress legato all’affollamento e migliorando la gestione degli spazi pubblici.

L’invito alla giunta Manfredi è quello di valutare l’introduzione del ticket, utilizzando una piattaforma digitale per la gestione delle prenotazioni e dei pagamenti, e destinando i proventi al miglioramento della vivibilità urbana e alla tutela del patrimonio storico. La città di Napoli potrebbe così diventare un esempio di gestione innovativa del turismo sostenibile, conciliando l’ospitalità che da sempre la contraddistingue con la necessità di preservare il suo inestimabile patrimonio.

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