Terremoto devastante in Marocco, oltre 600 vittime in aumento
Il mondo intero è rimasto a bocca aperta di fronte alla catastrofe naturale che ha sconvolto il Marocco: un terremoto di magnitudo 7 ha lasciato un solco indelebile nel Paese africano e nelle vite delle persone che lo abitano.
Da Marrakech a Casablanca, la terra ha tremato in modo inquietante, scatenando un ondata di solidarietà internazionale.
Quanto era forte il terremoto in Marocco? Intensità e magnitudo
La terra non ha chiesto permesso prima di scuotere violentemente il Marocco. Il Centro Geofisico del Marocco ha confermato che si trattava di un sisma di magnitudo 6.8, abbondantemente elevato e in grado di causare danni significativi.
È stato uno di quei terremoti che si possono definire “devastanti“, capace di sconvolgere intere comunità e di cambiare per sempre la geografia umana e ambientale.
Dov’era l’epicentro del terremoto e fin dove si è sentito
L’epicentro è stato individuato in una zona chiamata Ighil, situata nell’Alto Atlante, circa 70 km a sud-ovest di Marrakech.
Ma le ondate sismiche non hanno rispettato confini, facendosi sentire chiaramente anche in Portogallo e Algeria.
Questo sottolinea la potenza del sisma e il suo impatto a livello macroregionale. Particolarmente colpita è stata Ighil, un’area prevalentemente montuosa e rurale, la cui popolazione vive in piccoli villaggi agricoli.
Quante sono le vittime, i feriti e i dispersi
I dati sono purtroppo sconvolgenti. Secondo le ultime informazioni fornite dal Ministero dell’Interno marocchino, il bilancio attuale parla di 632 morti e 329 feriti, di cui 51 in gravi condizioni.
Si tratta di cifre che cambiano di minuto in minuto, e la preoccupazione è che il bilancio finale possa essere ancora più tragico.
La solidarietà internazionale
In momenti come questo, la coesione globale mostra il suo volto migliore. Dall’Unione Europea all’Italia, le offerte di assistenza non si sono fatte attendere.
Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli Esteri italiano, ha confermato che circa 200 italiani erano nella zona al momento del terremoto, fortunatamente nessuno risulta ferito. Da parte italiana è stata espressa piena disponibilità ad offrire supporto al Marocco. Anche la Commissione Europea ha manifestato la sua intenzione di fornire “tutta l’assistenza necessaria“.