Terremoto a Napoli, 5 scosse e sciame sismico nei Campi Flegrei
Recentemente, i residenti di Napoli e dell’area dei Campi Flegrei hanno vissuto momenti di apprensione a causa di uno sciame sismico.
Un totale di cinque scosse di terremoto ha suscitato preoccupazione, ma cosa c’è dietro a questo fenomeno? Dobbiamo davvero preoccuparci?
Le 5 scosse che hanno colpito i Campi Flegrei
Nel cuore della notte, la terra sotto i piedi dei napoletani ha iniziato a muoversi.
Cinque scosse in crescendo di intensità, culminate in un terremoto di magnitudo 2.8, hanno interessato un’area nota per la sua attività sismica.
Un evento inatteso, ma non completamente fuori dall’ordinario.
I dati rilevati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
L’osservazione dell’evento è stata meticolosamente effettuata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La registrazione delle scosse è iniziata dalle ore 2, con il picco alle 6.22.
Un segnale preoccupante, certo, ma non un fenomeno isolato, considerando che erano già stati registrati terremoti minori nei giorni precedenti a Ferragosto.
Paura tra la popolazione ma nessun danno
L’inquietudine si è fatta sentire, specialmente tra gli abitanti di Pozzuoli e dei comuni circostanti. Molti sono scesi in strada, spinti dalla paura.
Fortunatamente, l’intera vicenda non ha avuto esiti dannosi e la Protezione Civile ha confermato che non vi era motivo di ulteriore allarme.
Che cos’è la magnitudo e quanto è forte un terremoto di magnitudo 2.8?
Ma di cosa stiamo parlando quando citiamo la “magnitudo”?
Si tratta della misura dell’energia rilasciata da un terremoto. In termini pratici, un terremoto di magnitudo 2.8 non è di solito dannoso per le strutture, ma è avvertibile.
È un modo in cui la Terra ci comunica la sua natura dinamica, un fenomeno naturale che non dobbiamo sottovalutare, ma che non deve neppure portare al panico.