Fuochi d’artificio è una storia vera? Sì, ecco perché

Nel panorama delle fiction italiane dedicate alla memoria storica, “Fuochi d’artificio” occupa un posto speciale. In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, la serie va in onda su Rai 1 per tre prime serate dal forte impatto emotivo. La narrazione si concentra su un gruppo di giovanissimi ragazzi, tra i 12 e i 13 anni, che si muovono tra la Val di Susa e le Alpi piemontesi per aiutare i partigiani durante l’occupazione nazi-fascista. Una storia che, per quanto romanzata, è radicata in episodi reali accaduti in Italia durante la Resistenza.

La fiction è tratta dal libro omonimo di Andrea Bouchard, pubblicato da Salani. Lo scrittore ha collaborato direttamente alla sceneggiatura della serie, garantendo una forte aderenza storica ai fatti narrati. Pur non raccontando una vicenda specifica e documentata, “Fuochi d’artificio” si ispira a testimonianze, documenti e dinamiche autentiche dell’epoca, dando voce a quei ragazzi che, con coraggio e astuzia, contribuirono davvero alla liberazione dell’Italia.

Dove e quando vedere la serie Fuochi d’artificio

Fuochi d’artificio” è una miniserie in sei episodi da 50 minuti, diretta da Susanna Nicchiarelli e scritta insieme a Marianna Cappi, con la collaborazione dello stesso Andrea Bouchard. Le puntate vanno in onda su Rai 1 in tre serate speciali:

  • Martedì 15 aprile 2025
  • Martedì 22 aprile 2025
  • Venerdì 25 aprile 2025 (giorno della Festa della Liberazione)

Tutti gli episodi sono disponibili anche in streaming su RaiPlay, la piattaforma gratuita della Rai, dove si possono rivedere on demand da qualsiasi dispositivo. Una scelta accessibile per raggiungere anche il pubblico più giovane, offrendo uno strumento narrativo efficace per raccontare il valore della Resistenza italiana.

Il cast è composto da giovani attori emergenti – Anna Losano, Luca Charles Brucini, Carlotta Dosi e Lorenzo Enrico – affiancati da interpreti noti come Carla Signoris, Bebo Storti, Paolo Briguglia e Barbara Ronchi. L’intento è chiaro: rendere la memoria vivida, emozionante e accessibile anche alle nuove generazioni.

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