Erin Doom, chi è l’autrice e perché ha deciso di uscire allo scoperto
Erin Doom, la penna di “Fabbricante di lacrime”, il nuovo caso letterario da migliaia di copie vendute, in realtà si chiama Matilde, ha meno di trent’anni, è emiliana ed è laureata in legge. A rivelarlo è stata lei stessa durante l’ospitata di domenica 14 maggio 2023 a “Che Tempo che Fa” di Fabio Fazio, dove ha svelato per la prima volta la sua vera identità.
Come spiegato da lei stessa nel corso dell’intervista, ha deciso di nascondersi dietro uno pseudonimo, un nome fittizio, perché è molto schiva e introversa. Con il passare del tempo però si è resa conto che si stava perdendo qualcosa e, per questo motivo, ha deciso di uscire allo scoperto:
“Per quanto riguarda invece il cognome Doom, l’ho scelto perché in inglese vuol dire sia destino sia condanna.”
Erin Doom a Che Tempo che Fa “L’anonimato per me è stato come il mantello dell’invisibilità per Harry Potter.”
Erin Doom, sempre parlando del suo anonimato, ha anche confessato di aver voluto abbandonarlo per poter guardare, finalmente, i suoi numerosi lettori negli occhi e dire “ehi, io ci sono”:
“Per me è stato un po’ come il mantello dell’invisibilità per Harry Potter. Ricordo ancora l’anno scorso quando, al Salone del Libro di Torino, non riuscii a partecipare a un evento dedicato a me perché la sala era troppo piena e, non riconoscendomi, gli addetti ai lavori non mi fecero entrare. Giravo con Carrie Leighton e un’altra amica scrittrice e le ragazzine le fermavano con gli occhi illuminati. Loro formavano libri e io scattavo foto. Nessuno mi calcolava: è stato incredibile.”
La Doom, per seguire i lavori, ha rivelato di essere stata sul set del film “Fabbricante di lacrime” di Alessandro Genovese, ma ufficialmente era solo una stagista della casa editrice.
Alla fine, rivolgendosi ai suoi numerosi lettori per la prima volta, Erin Doom ha detto loro queste parole:
“Vorrei ringraziare tantissimo i miei lettori che si sono fidati di quello che ho scritto per tanto tempo anche se non mi hanno mai visto.”
“Stigma”, il nuovo libro di Erin Doom che uscirà domani 16 maggio 2023: di cosa parla
Erin Doom, durante il suo intervento da Fabio Fazio, ha anche presentato in anteprima Stigma, il suo nuovo libro (il terzo) che uscirà domani in tutte le librerie. Ecco di cosa parla (attenzione: spoiler!).
Mireya, la protagonista, è una giovane donna che non crede più nei miracoli. Troppe volte la vita l’ha masticata e l’ha risputata, illudendola che un futuro scintillante fosse in serbo per lei. Da sola e senza mezzi, decide di trasferirsi a Philadelphia, portando con sé soltanto una valigia, mentre intorno a lei imperversa l’inverno gelido in una città sconosciuta.
Il suo “miracolo” personale però sembra compiersi quando si imbatte nell’eccentrica e sfarzosa insegna del club Milagro’s, dove riesce a farsi assumere come barista. Qui incontrerà Andras, il capo della sicurezza, con il quale sarà odio a prima vista. Entrambi portano gli stessi segni, i segni di chi ha dovuto lottare…il resto lo lasciamo scoprire a voi leggendo le pagine di Stigma.
La scrittura, una passione portata avanti nell’oscurità
Erin Doom non ha mai pensato di diventare una scrittrice professionista: la scrittura, per lei, è sempre stata evasione, qualcosa di “futile” in cui rifugiarsi durante gli studi di Giurisprudenza.
Una passione nata proprio durante le ore notturne quando, per non rubare tempo allo studio e non farsi scoprire, aspettava che tutti in casa andassero a dormire, finiva di studiare, poi accendeva il computer e vi si immergeva:
“I miei genitori non l’hanno scoperto fino a quando, all’indomani della firma del contratto, non l’ho rivelato a loro e a pochissimi amici.”
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