Uomini e Donne: bufera contro Nicole, un corteggiatore va via (7 aprile)
Nella registrazione di Uomini e Donne del 7 aprile, si sono verificati scontri sia nel trono classico che in quello over, coinvolgendo due figure centrali del programma: Nicole Santinelli e Armando Incarnato.
Relativamente ai tronisti, è emersa una controversia riguardante Nicole. Come riportato sul profilo Instagram di Lorenzo Pugnaloni, esperto del programma di Maria De Filippi, durante un ballo, il corteggiatore Andrea Foriglio ha lasciato a Nicole un bigliettino con scritto: “Devi credermi st****a”. Riccardo ha notato il gesto e ha immediatamente informato la redazione.
Di conseguenza, si è scatenata una forte polemica, con Nicole attaccata da tutti, compresa Roberta, con la quale si è poi duramente scontrata.
Anche gli altri corteggiatori hanno reagito male: Carlo si è detto indeciso se continuare nel programma, mentre Cristian Di Carlo ha deciso di eliminarsi. In sua difesa, Nicole ha affermato di non sapere che non si potessero ricevere bigliettini e che, inoltre, non c’era scritto nulla di importante, quindi l’aveva dimenticato. Nel frattempo, nessuna attenzione è stata dedicata al trono di Luca Daffrè.
Trono over: Armando al centro della bufera
Nel trono over, si è scatenata una tempesta contro Armando. Aurora Tropea ha rivelato che anche lui ha un manager che lo segue, scatenando critiche da parte di Gianni Sperti, che gli ha rimproverato di puntare il dito contro gli altri per cose che fa anche lui. Riccardo Guarnieri si è unito alla discussione, condividendo la stessa opinione. Alla fine, Armando ha deciso di abbandonare lo studio.
Per quanto riguarda gli altri partecipanti, un nuovo cavaliere è sceso per corteggiare Paola, che ha deciso di tenerlo, mentre Roberta ha mandato via un nuovo ragazzo. Successivamente, si è discusso di Silvia e Aurora, che stanno entrambe frequentando un cavaliere con cui Gemma aveva precedentemente ballato e a cui aveva lasciato il numero. Infine, Antonio ha scelto di uscire con Gabriella, provocando l’ira di Paola, che lo ha accusato di essere falso e di saper solo giocare.