Tav di Afragola, fuori la stazione arrivano 135 nuovi posti auto

Tav di Afragola

Buone notizie per coloro che devono raggiungere la stazione della Tav di Afragola in auto perché finalmente sono stati predisposti centinaia di nuovi posti auto all’esterno della struttura.

Da tempo, infatti, si denunciava la carenza di parcheggi presso questa stazione fondamentale e così strategica e, soprattutto dopo una campagna stampa portata avanti dal Mattino in maniera incisiva, si è trovata una soluzione adatta.

Sono stati creati 135 nuovi posti auto in uno spazio di 600 metri di strada all’esterno della stazione, contribuendo a ridurre in modo significativo il traffico ed il caos soprattutto nelle prime ore mattutine. Sarà la fine della sosta selvaggia in tutta la zona grazie alle nuove piazzole.

Come si accede al nuovo parcheggio

Per creare i 135 parcheggi è stata riconvertita una zona che non era destinata a questo scopo inizialmente. Per accedere, le modalità sono le stesse già usate per altri parcheggi, cioè gli accessi sono automatizzati tra lettura delle targhe e Telepass.

I prezzi del nuovo parcheggio

I prezzi restano gli stessi già attivi per le altre zone:

  • la prima mezz’ora è gratis;
  • 80 centesimi all’ora o frazione di ora;
  • 4 euro al giorno.

In attesa del megaparcheggio con 1000 posti auto

Sicuramente questa è una buona notizia, ma ancora di più lo sarà l’apertura del grande parcheggio est con 1000 posti auto che finalmente metterebbe fine a tutte le problematiche e le polemiche relative alle difficoltà di trovare parcheggio presso la Tav di Afragola.

Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, da qualche giorno ha annunciato uno sprint sull’iter burocratico per la sua costruzione ed i tempi sono stati decisamente accelerati.

Ha aiutato molto la già citata inchiesta del quotidiano napoletano che ha contribuito, tramite uno scandalo posto in prima pagina sulla mancanza di posti auto, a far dare una mossa a tutti i soggetti coinvolti.

Non solo, perché al tavolo di confronto aperto sulla questione si è parlato anche del potenziamento dei bus e della creazione di una navetta.

Fonte foto: La Repubblica

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