Stelle cadenti Orionidi, i migliori luoghi a Napoli dove osservare il fenomeno astronomico
I migliori luoghi a Napoli da cui osservare le stelle cadenti Orionidi, residui della cometa di Halley di passaggio in autunno!
Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre 2017 si verificherà uno spettacolare fenomeno astronomico, il passaggio delle stelle cadenti Orionidi. Si tratta di frammenti della cometa di Halley, una delle più brillanti comete con orbita periodica.
L’evento sarà visibile anche da Napoli: di seguito sono proposti i luoghi migliori dove osservarlo. Per goderne al meglio bisognerà rivolgere lo sguardo verso est, a nord della stella Betelgeuse nella Costellazione di Orione, ai confini della Costellazione dei Gemelli.
Come momento migliore per l’osservazione gli esperti indicano la mezzanotte. Intorno a quest’orario, infatti, si verificherà il picco meteorico, con circa 30 scie all’ora.
I luoghi dove osservare le stelle cadenti Orionidi a Napoli
Piazzale di San Martino
Tra i luoghi più romantici della città, il piazzale di San Martino è un ottimo punto per osservare le stelle grazie alla sua posizione sopraelevata, in una zona tranquilla. Il fenomeno celeste sarà reso ancora più suggestivo dalla presenza del Castel Sant’Elmo, che si erge maestoso sulla collina del Vomero. Nell’area sono inoltre presenti locali dove sorseggiare una birra o un drink.
Lungomare Caracciolo
Il Lungomare Caracciolo, che costeggia il mare da Mergellina fino a Santa Lucia, è l’ideale per ammirare le stelle grazie al ridotto inquinamento luminoso della zona. Offre inoltre una meravigliosa vista sul golfo e sulla città, con una diversa prospettiva dal basso. Per fermarsi è possibile scegliere tra la strada pedonale, gli scogli e la spiaggia.
Vesuvio
I più avventurosi e gli amanti della natura troveranno nel Vesuvio il punto migliore da cui osservare le Orionidi. Lontano dalle luci e dai rumori delle città, il vulcano è un’oasi di pace ed è oggi visitabile con il sentiero del Gran Cono. Il percorso è l’unico attualmente agibile dopo i terribili incendi che hanno devastato il Vesuvio nello scorso luglio.