Stati Generali del Mediterraneo a Napoli: parte la Zona Economica Speciale portuale in città
A Napoli si svolgeranno per tre giorni gli Stati Generali del Mediterraneo, dal 4 al 6 marzo 2022.
Sono organizzati dal Cise, cioè la Confederazione Italiana Sviluppo Economico e vi parteciperanno i rappresentanti di 6 nazioni: Italia, Tunisia, Malta, Libia, Egitto e Marocco.
L’inizio dei lavori c’è stato oggi 4 marzo in mattinata con l’intervento di Maria Carfagna, ministro del Sud e della coesione territoriale, nell’ambito della sessione di lavoro dal titolo “Le zone economiche speciali: opportunità di sviluppo”.
Saranno tre giorni di incontri, tavole rotonde e convegni presso il Palazzo Reale con i paesi che abbiamo citato, cioè quelli che affacciano sul Mediterraneo tra i quali è fondamentale mantenere una forte sinergia istituzionale per incrementarne gli scambi commerciali.
È importante che questi paesi siano considerati come parti singole di un’unica unità e non realtà separate tra loro.
Le Zes: le zone economiche speciali
Le Zes, cioè le zone economiche speciali, sono regioni con una legislazione economica diversa da quella della propria nazione, quindi speciale, che permette loro di derogare dalle leggi in atto nel proprio paese.
Anche l’Italia è una Zes ed in quanto tale può ricevere dall’Unione Europea aiuti ed agevolazioni. Più precisamente, dovremmo dire che in Italia sono presenti diverse zone Zes, tra cui la Campania, mentre a Napoli partirà una Zes nella zona portuale.
La Zes portuale a Napoli
È stato annunciato l’avvio della Zes portuale a Napoli e sarà una grande occasione per la creazione di nuovi posti di lavoro e rinnovato sviluppo con la possibilità per la nostra città essere al centro delle dinamiche che interessano le grandi capitali europee.
Il Mar Mediterraneo è uno scenario di confronto fondamentale tra i diversi paesi che vi si affacciano ed investire nella zona portuale è necessario, facendola diventare un polo di attrazione per importanti investitori e ricevendo vantaggi fiscali grazie alla Zes.
Napoli può attirare aziende molto importanti, imprese che sanno che la nostra città è ricca di talenti e di un grande capitale umano, soprattutto tra i giovani laureati. Pensiamo all’esperienza dell’Università Federico II a San Giovanni a Teduccio, luogo dove la facoltà ha attratto grandi gruppi che hanno creato posti di lavoro.