Napoli, bradisismo. Come richiedere un sopralluogo per la propria casa

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A partire dal 5 marzo 2025, i cittadini di Bacoli, Napoli e Pozzuoli potranno richiedere un sopralluogo gratuito per valutare la vulnerabilità sismica delle proprie abitazioni. L’iniziativa rientra nel Piano straordinario di analisi della vulnerabilità, previsto dal decreto-legge 140/2023, e si inserisce in un progetto finanziato dalla Legge di bilancio 2025 per migliorare la sicurezza strutturale degli edifici residenziali.

L’urgenza di tali verifiche è stata ulteriormente evidenziata dal sisma del 13 marzo 2025, registrato alle 1:25 con una magnitudo 4.4, che ha colpito diverse zone di Napoli, in particolare i quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli. La scossa ha riacceso l’attenzione sulla necessità di controllare le condizioni degli edifici, per garantire una maggiore sicurezza a fronte del rischio sismico nell’area flegrea.

Come richiedere il sopralluogo?

I cittadini possono presentare la richiesta dal 5 marzo al 31 agosto 2025, attraverso due modalità:

  • Online, accedendo alla piattaforma ufficiale tramite SPID o CIE al link: istanze.protezionecivile.gov.it
  • Presso gli Uffici Comunali, recandosi alla sede della Municipalità X in via Acate 65 per ricevere supporto nella compilazione della domanda.

Come si svolge il sopralluogo?

L’ispezione sarà condotta da squadre di tecnici specializzati, che esamineranno l’edificio sia internamente che esternamente. I rilievi non riguardano la conformità edilizia, ma sono finalizzati a classificare gli edifici in fasce di vulnerabilità sismica.

  • I tecnici saranno muniti di tesserino identificativo.
  • Il sopralluogo è totalmente gratuito e non prevede alcun pagamento.
  • L’accesso all’edificio sarà necessario per effettuare le valutazioni.

Attenzione alle truffe: come riconoscere i falsi tecnici

Negli ultimi giorni, sono stati segnalati tentativi di truffa da parte di individui che si spacciano per tecnici incaricati di controlli nelle abitazioni. Il Comune di Napoli e le autorità locali hanno ribadito che nessuna verifica è in corso per la misurazione della CO2 negli edifici privati.

Come proteggersi dalle truffe?

  • Verificare sempre l’identità dei tecnici, richiedendo un tesserino identificativo e controllando la loro presenza nei registri ufficiali.
  • Non aprire la porta a sconosciuti, soprattutto se insistono o non forniscono spiegazioni chiare.
  • Diffidare di telefonate sospette, in cui viene richiesto un appuntamento senza una richiesta precedente.
  • Non accettare proposte di pagamento, poiché i sopralluoghi ufficiali sono gratuiti.
  • Segnalare subito alle forze dell’ordine eventuali tentativi di truffa o persone sospette nella zona.

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