Sferisterio di Fuorigrotta a rischio crollo, cosa è successo?

Una struttura storica, simbolo dimenticato dello sport napoletano, torna al centro dell’attenzione dopo decenni di silenzio. Lo Sferisterio di Fuorigrotta è stato sequestrato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, su disposizione del Tribunale di Napoli. L’edificio, in stato di abbandono da oltre quarant’anni, è considerato a rischio crollo. La notizia riapre una ferita aperta nel tessuto urbano partenopeo: quella di un’opera architettonica di grande valore storico lasciata al degrado. Il sequestro preventivo segna un passaggio cruciale nella vicenda, con l’auspicio che possa finalmente portare a un piano concreto di recupero.

Perché è scattato il sequestro

I sigilli sono stati apposti il 24 marzo dai Carabinieri, su ordine del Tribunale, a tutela della pubblica incolumità e del patrimonio culturale cittadino. Lo Sferisterio risulta a rischio crollo, in seguito a un progressivo peggioramento delle condizioni strutturali. Già un anno fa il Comune di Napoli aveva diffidato i proprietari privati dell’edificio a provvedere alla messa in sicurezza. L’assenza di interventi concreti ha spinto la magistratura a intervenire.

A sottolineare la gravità della situazione, anche le parole del Comitato Santa Maria di Portosalvo, che ha lanciato un appello diretto al sindaco Manfredi per valutare un eventuale progetto di recupero. La struttura, pericolante e circondata da rovine, rappresenta un pericolo fisico e culturale nel cuore di Fuorigrotta.

Perché fu abbandonato

La storia dello Sferisterio parte negli anni Quaranta, su progetto dell’ingegnere Franco Tortorelli. Completato negli anni Cinquanta, divenne in breve tempo un polo sportivo di riferimento per discipline come la pelota basca, il ping pong e il tamburello. Ma il destino dell’edificio cambiò rapidamente.

  • Il terremoto del 1980 danneggiò pesantemente la struttura.
  • Nel 1982 una bomba colpì l’ingresso principale.
  • Infine, la notte del 31 dicembre 1986, un incendio doloso distrusse il soffitto, segnando l’inizio dell’abbandono definitivo.

Dal 1999 lo Sferisterio è tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, ma nonostante lo status protetto, nessun progetto di recupero è mai stato attuato. Oggi, con il sequestro, si riapre la speranza di restituire dignità a un luogo che ha fatto parte della storia sportiva e architettonica della città.

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