Serie A, la Lega conferma i diritti TV a DAZN e Sky e De Laurentiis non la prende bene
L’atmosfera nel mondo del calcio italiano è tesa: la Lega Serie A ha appena ribadito la sua fiducia in DAZN e Sky per i diritti di trasmissione. E se questo accordo ha fatto sorridere alcuni, ha anche suscitato l’ira di figure come Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli.
Ecco un quadro dettagliato della situazione e delle reazioni che ha scatenato.
La Lega Serie A ha rinnovato i diritti a Sky e DAZN
Se c’era una suspense su chi avrebbe tenuto le redini della trasmissione del calcio italiano, ora è finita. La Lega Serie A ha battuto il martello: DAZN e Sky continueranno a essere i protagonisti mediatici di questo sport fino al 2028/29. Con un impegno finanziario che tocca i 900 milioni di euro a stagione, si può dire che la palla continuerà a rotolare sullo stesso campo.
Le squadre in disaccordo
Ma come spesso accade, non tutti cantano la stessa canzone. Squadre come il Napoli, la Salernitana e il Cagliari hanno deciso di non appoggiare l’accordo. Il Napoli è andato oltre, astenendosi completamente dal voto, quasi come un attore che rifiuta un copione non gradito.
La furia di De Laurentiis
E qui entra in scena Aurelio De Laurentiis, una personalità che non ha bisogno di presentazioni. Il presidente del Napoli non ha usato mezzi termini per esprimere il suo disappunto. Secondo lui, questo accordo non è nient’altro che una pietra tombale sul calcio italiano.
“È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà,” ha detto, mettendo in chiaro la sua posizione.
La risposta di Urbano Cairo a De Laurentiis
Ma ad ogni azione corrisponde una reazione. Urbano Cairo, presidente del Torino, ha offerto una visione più ottimistica. Per Cairo, questo non è affatto il suono del dovere funebre del calcio italiano.
“La penso diversamente da De Laurentiis, non credo che il calcio muoia con questa decisione,” ha affermato, mettendo un punto alla discussione.