Semafori intelligenti a Napoli con le telecamere, si parte a Fuorigrotta e Agnano: ecco come funzionano

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Da diversi anni si parla di semafori intelligenti la cui tecnologia serve a gestire al meglio il caos generato dalle auto ed anche a Napoli sono partite da un po’ le sperimentazioni.

Da un paio d’anni i primi semafori di questo tipo sono stati installati nelle zone del centro storico, tra Salvator Rosa, via Costantinopoli, via Foria e dove si trova il Museo Archeologico Nazionale, mentre in questi giorni partirà anche la sperimentazione a Fuorigrotta e ad Agnano.

Noi napoletani conosciamo bene le difficoltà dovute al traffico e sono tante le strade congestionate ed il lavoro dei semafori intelligenti dovrebbe migliorare di molto la situazione.

L’installazione a Fuorigrotta e Agnano

Come detto, si stanno installando i primi semafori intelligenti in questi quartieri, infatti ci sono degli operatori che stanno montando una sorta di sfera sopra di essi. Si tratta di una telecamera che registra i passaggi dei veicoli agli incroci e li identifica.

Inoltre, questo sistema sarà collegato anche ai gps degli autobus per aiutarli a muoversi meglio nel traffico e a ridurre i tempi di attesa alle pensiline.

Al momento si stanno installando presso gli incroci più importanti come in viale Kennedy tra lo Zoo e l’Edenlandia. In totale ora ce ne sono circa 40 e l’installazione dovrebbe essere completata entro quest’anno, mentre saranno attivati nel 2023.

Ma vediamo meglio come funzionano.

Come funzionano i semafori intelligenti?

Questi semafori sono detti anti-traffico e sono capaci di contare le auto in circolazione, ovviamente nei pressi della loro visuale, così da prevedere dove potrebbe crearsi caos. In questo modo, il computer da solo decide se è il caso o meno di far scattare il verde per decongestionare l’area.

Sostanzialmente regolano in maniera indipendente i tempi di durata del rosso e del verde in base al traffico attuale.

Il progetto, finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale con fondi del 2016, quindi ha l’obiettivo di ottimizzare la regolazione del traffico tramite quella che sarà una vera e propria rete di semafori, e non solo per la singola unità, minimizzando il tempo di viaggio dei guidatori. Tutti gli impianti della rete sono interconnessi e dialogano tra loro per liberare strade ed incroci.

Il collegamento con ANM e Polizia

Come detto, le telecamere sui semafori intelligenti saranno collegate ai gps degli autobus ANM. In sostanza, comunicano con il computer centrale di ANM e monitorano in tempo reale la circolazione sia dei bus sia dei mezzi privati.

Non solo, perché saranno collegate anche al Ced della Polizia Municipale, il Centro Elaborazione Dati, cioè la loro banca dati. Precisamente con il Ced di Viale Adriano. Infatti, queste telecamere sono dotate di una tecnologia che consente di fare le multe e quindi di avere una videosorveglianza molto efficace.

I nuovi semafori sono ecologici

I nuovi semafori prevedono luci a led, quindi più ecologiche e sostenibili per l’ambiente. Infatti, le lampadine usate in precedenza, e quelle attualmente usate nei semafori che non sono stati ancora sostituiti, sono ad incandescenza. Inoltre, i led, a parità di luminosità, consumano molto meno.

Minor consumo energetico significa anche minor impatto ambientale.

Perché i semafori attuali sono obsoleti?

Esclusi i semafori intelligenti già installati e quelli per cui sta iniziando la sperimentazione, i semafori di vecchia generazione sono obsoleti perché gestiscono il traffico sulla base di informazioni troppo standardizzate. Si basano su analisi del traffico ormai ferme, comunicate da tempo e che non variano.

Valutano l’orario della giornata, la media di veicoli in transito, se il giorno è feriale o festivo, ma senza nessun aggiornamento o valutazione della situazione presente al momento. Quindi hanno tempi fissi di passaggio tra rosso e verde e si basano su fasce orarie “preconfezionate”.

Il progetto per l’intera città

Questo progetto è nato con la giunta precedente e dovrebbe concludersi quest’anno, in teoria. Con un finanziamento di 5 milioni di euro per quasi 300 semafori, il progetto prevede:

  • la realizzazione del sistema con la rete di semafori intelligenti;
  • la sostituzione dei semafori di vecchi semafori con nuovi impianti di ultima generazione, sia di incrocio sia pedonali;
  • la sostituzione, come detto, delle lampadine ad incandescenza con lanterne a led;
  • l’installazione di sistemi di countdown e dispositivi per i non vedenti.
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