Sciopero treni a Napoli il 9 settembre: orari e la situazione ANM, EAV e Trenitalia
Domani, venerdì 9 settembre 2022, ci sarà uno sciopero nazionale di tutti i macchinisti e capitreno che provocherà cancellazioni e variazioni nel servizio di trasporto dei treni per gran parte della giornata.
Anche a Napoli ci potrebbero essere molti disagi perché potrebbero verificarsi cancellazioni, soppressioni e ritardi per metropolitane, bus e Funicolari in un momento, quello di inizio settembre, molto delicato. Infatti, tra chi ritorna a lavoro e l’inizio dell’anno scolastico, sono migliaia le persone che ogni giorno hanno bisogno di spostarsi utilizzando i mezzi di trasporto.
Sono coinvolte le società Trenitalia, Italo, Trenord e Trenitalia e Tper.
Gli orari dello sciopero
Lo sciopero durerà per 8 ore a partire dalle 9.00 fino alle 17.00, senza interruzioni.
ANM, EAV e metro linea 2 a Napoli: la situazione
Al momento non ci sono avvisi ufficiali da parte di EAV, che controlla Cumana e Circumvesuviana.
Mentre ANM, che gestisce bus, metro linea 1 e Funicolari, ha ufficialmente dichiarato che non aderiranno allo sciopero.
La metropolitana linea 2, invece, fa parte di Trenitalia che ha ufficialmente aderito, quindi potrebbero esserci soppressioni e ritardi per questi treni.
Altri treni Trenitalia a Napoli: i treni garantiti
Saranno soppresse molte Frecce, Intercity e treni regionali, quindi le corse a breve, medio e lungo raggi.
Per avere informazioni sul proprio treno, si può:
- utilizzare l’app Trenitalia;
- consultare i treni garantiti in Campania e a Napoli sul sito Trenitalia
- andare sulla sezione Infomobilità del sito web Trenitalia
- consultare i canali social del Gruppo FS Italiane;
- chiamare il numero verde gratuito 800 89 20 21;
- tante info saranno date anche nelle biglietterie e negli uffici di assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e nelle agenzie di viaggio convenzionate.
Le cause dello sciopero: troppe aggressioni a bordo
Come comunicano i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa, che hanno indetto lo sciopero, la situazione è molto grave perché sempre più spesso ci sono aggressioni al personale a bordo dei treni.
Negli ultimi mesi sempre più macchinisti, capitreno ed altri membri del personale hanno subito aggressioni e ad agosto c’è stata un’escalation che ora ha fatto dire basta.
Ecco perché domani si incroceranno le braccia, soprattutto perché non ci sono stati interventi da parte dei datori di lavoro, nè dal punto di vista di aumento delle risorse nè di maggiore supporto al personale di front line.