Sciopero nazionale dei trasporti del 29 Settembre, si cambia data
Aggiornamenti importanti per chi sta seguendo da vicino le mobilitazioni dei lavoratori: il previsto sciopero del 29 settembre 2023 ha subito una variazione. La data è cambiata mentre le ragioni alla base di tale azione rimangono invariate.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le motivazioni dello sciopero
Nella complessa tessitura dei diritti lavorativi, le ragioni dello sciopero appaiono chiare e irremovibili. Sono una serie di rivendicazioni che spaziano dall’opposizione all’incremento delle tariffe e dei servizi fino alla necessità di migliorare le condizioni salariali per i lavoratori neoassunti. Altre questioni fondamentali sono la sicurezza sul luogo di lavoro, i criteri di appalti e subappalti, e la garanzia di un salario minimo. Vi è anche la richiesta di assicurare il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e di instaurare una nuova legge sulla rappresentanza sindacale.
- Opposizione all’aumento delle tariffe e dei servizi
- Condizioni salariali migliori per i neoassunti
- Sicurezza sul luogo di lavoro
- Criteri di appalti e subappalti
- Salario minimo garantito
- Libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
- Nuova legge sulla rappresentanza sindacale
A quando è stato spostato lo sciopero del 29 settembre?
L’annuncio è ufficiale: lo sciopero è stato spostato al 9 ottobre 2023, la nuova data in cui i lavoratori manifesteranno. Se la vecchia data era segnata a fuoco nelle agende, è il momento di cancellarla e segnare questa nuova. Ovviamente, tali cambiamenti comportano ripercussioni sui servizi solo per il 9 Ottobre, ma sono state stabilite partenze garantite, sia all’alba che al tramonto, per limitare i disagi.
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