Sciopero 27 Novembre, STOP 4 ore Circumvesuviana, Cumana ed EAV
Era tutto pronto per un sciopero di 24 ore che avrebbe coinvolto l’intera giornata del 27 novembre, ma le cose hanno preso una svolta inaspettata.
L’intervento del ministro del Ministro Salvini ha precettato lo sciopero costringendo i sindacati ad una riduzione dello stesso a 4 ore, pertanto lo sciopero organizzato dalla USB si è trasformato in una protesta molto più breve.
Buona parte dello sciopero nazionale è slittata a Dicembre al fine di garantire uno stop totale e il diritto allo sciopero, mentre alcuni comparti hanno aderito comunque allo sciopero precettato.
Orari di stop e fasce di garanzia
Invece di una giornata intera di disagi, i lavoratori incroceranno le braccia solo per 4 ore, dalle 09:00 alle 13:00. Questo cambiamento non è da poco, soprattutto per chi si affida quotidianamente ai servizi pubblici, ma sicuramente è un disagio inferiore rispetto alle 24 ore di stop.
Non è ancora chiaro il perché dell’adesione di EAV allo sciopero di 4 ore anziché allo slittamento a dicembre, l’azienda non ha comunicato nulla.
Quali sono i motivi dello sciopero
Ecco una panoramica delle ragioni dietro questa protesta:
- Blocco dell’aumento delle tariffe: una richiesta chiara per mantenere accessibili i servizi.
- Salari d’ingresso per neoassunti: superare la soglia bassa attuale, per garantire una retribuzione più equa.
- Sicurezza sul lavoro: una priorità non negoziabile per chi ogni giorno si dedica al servizio pubblico.
- Pulizia e manutenzione: elementi fondamentali per la qualità dei servizi offerti.
- Criteri di appalti e subappalti: una questione di trasparenza e equità.
- Salario minimo garantito: per assicurare un tenore di vita dignitoso a tutti i lavoratori.
- Libero esercizio del diritto di sciopero: una difesa dei diritti fondamentali nei servizi essenziali.
- Legge sulla rappresentanza: per superare le dinamiche monopolistiche attuali.
In queste poche ore di sciopero, le voci dei lavoratori si alzeranno per chiedere un cambiamento significativo, contro la direzione che sta prendendo il Governo. Un breve ma intenso momento di protesta, con l’obiettivo di far sentire forte e chiaro il loro messaggio.