Gli Scavi di Pompei riaprono con biglietto ridotto a 5 euro
Gli Scavi archeologici di Pompei riaprono al pubblico: si inizia con una fase sperimentale e biglietto di ingresso a 5 euro!
Dopo la fase di chiusura forzata imposta dal Presidente del Consiglio per limitare e contrastare la diffusione del Coronavirus nell’ambito dell’emergenza sanitaria, finalmente anche gli Scavi di Pompei presto riapriranno al pubblico.
Il suggestivo sito archeologico di Pompei, in provincia di Napoli, riaprirà martedì 26 Maggio 2020 con prezzo ridotto a 5 euro e si inizierà con una fase sperimentale di due settimane per mettere a punto tutte le norme da rispettare per una riapertura in estrema sicurezza.
Gli scavi di Pompei aperti al pubblico
La fase sperimentale, della durata di due settimane, permetterà ai visitatori di passeggiare lungo le strade della città antica per tornare ad ammirare i luoghi più significativi del sito archeologico. I visitatori seguiranno un percorso prestabilito nel rispetto delle misure di distanziamento sociale.
A questa seguirebbe poi una seconda fase che permetterà l’ingresso a diverse domus del Parco Archeologico di Pompei. In particolare saranno accessibili quelle molto ampie e dotate di ingresso ed uscita separate, inoltre grazie all’utilizzo di supporti tecnologici si potrà monitorare il flusso in modo da evitare affollamenti.
L’ingresso e l’uscita
Ci sarà un solo ingresso unico e sarà quello di Piazza Anfiteatro, mentre per uscire si dovrà utilizzare Piazza Esedra o Porta Marina.
Le modalità dal 26 maggio all’8 giugno: ingresso a 5 euro
Durante questa settimana il prezzo sarà ridotto a 5 euro ed il biglietto si potrà acquistare solamente online su Ticketone e al momento dell’acquisto si potrà scegliere la fascia oraria. Gli orari saranno dalle 9.00 alle 19.00, con ultimo ingresso alle 17.30. Lunedì sarà il giorno di chiusura.
La seconda fase dal 9 giugno
Durante la seconda fase si potranno visitare due itinerari entrando da Porta Marina e da Piazza Anfiteatro e saranno aperti anche altri luoghi tra domus e aree inedite.
I percorsi sono indicati sempre nei cartelli che si trovano all’interno del sito e si potrà prenotare anche un servizio di visita guidata.