Sbarchi a Lampedusa, soccorse 36 persone: morto un neonato
Tragiche notizie nella notte, la Capitaneria di porto ha agganciato un barchino diretto verso Lampedusa con a bordo 36 persone tra cui 9 donne e 2 minori.
Sembra fossero partiti dalla Costa d’Avorio a bordo di un misero barchino in quella che viene definita “La traversata della speranza” con adulti e bambini che attraversano anche migliaia di chilometri per sfuggire a guerre e carestie.
La triste scoperta dei militari: deceduto a bordo un neonato di soli 20 giorni
Ad aggravare il quadro già drammatico si è aggiunta una pessima notizia, al momento dell’aggancio e soccorso i militari hanno trovato la salma di un neonato, un bambino di soli 20 giorni deceduto a bordo.
Il personale medico del Favarolo ha effettuato un’ispezione sul corpo del piccino, riscontrando una corrispondenza tra la dichiarazione della madre e quanto è avvenuto.
Pare che il bambino soffrisse di problemi respiratori e che, pertanto, la traversata fosse stato uno sforzo eccessivo per il suo fragile corpicino.
La causa del decesso, secondo il personale medico, è difatti da ricondursi ad una grave ipotermia. Totalmente assenti segni di violenza esterna, pertanto è stata esclusa ogni responsabilità di terzi.
La donna sembra provenisse dalla Tunisia, precisamente da Mahres, una cittadina sulla costa est.
Nessun funerale, programmata la sepoltura
Disposto il nulla osta per la sepoltura del cadavere da parte della Procura di Agrigento, nessun funerale in quanto la madre è già stata trasferita presso l’hotspot temporaneo di Imbriacola.
Una notte di sbarchi intensi, con 118 persone salvate
Tre in totale i barchini soccorsi dalla capitaneria, per un totale di 118 persone recuperate solo nel corso della notte, che vanno a sommarsi ai numerosi sbarchi della giornata con un totale di 522 persone sbarcate in un solo giorno.
Persone in fuga da tantissimi paesi, in particolare:
- Costa d’Avorio
- Burkina Faso
- Guinea
- Camerun
- Nigeria
- Tunisia
Il sindaco di Lampedusa scrive al Presidente Meloni
Una lettera molto concitata quella del primo cittadino di Lampedusa Filippo Mannino, che chiede a gran voce un incontro con il Ministro dell’interno Piantedosi per affrontare il dramma umanitario.
È un continuo ricevere chiamate da parte delle forze dell’ordine per informarmi che ci sono cadaveri. Mi sembra di assistere a un bollettino di guerra e ciò che mi preoccupa è che stia diventando una quotidianità, nell’indifferenza dell’Europa. È duro lavorare in queste condizioni, innanzitutto umanamente e poi perché il nostro comune non può sopportare questo peso, anche per l’insufficienza di risorse umane, strumentali e finanziarie
Filippo Mannino
Sbarchi che scaldano la tensione dopo la questione della Ocean King, ora diretta verso le coste della Corsica con a bordo 234 migranti.