Sanremo 2023: Fagnani “FdI? Lascino in pace Rosa Chemical!”
Francesca Fagnani, che sarà co-conduttrice a Sanremo 2023, si scaglia contro la deputata Donatella Morgante (Fratelli d’Italia) per la sua richiesta di escludere il rapper Rosa Chemical dal Festival della Canzone Italiana “Più che di Rosa Chemical, dovrebbero occuparsi dei problemi veri.”
A tre giorni dall’inizio del Festival di Sanremo 2023, non si placano le polemiche per la presenza del rapper Rosa Chemical alla kermesse musicale. E, a essere disturbata più di tutti dal cantante è la deputata Donatella Morgante (Fratelli d’Italia), che lo ha giudicato “inopportuno”, soprattutto per i più giovani, ed è arrivata al punto da richiederne l’immediata esclusione.
La sua richiesta, come prevedibile, ha scatenato le proteste e le polemiche generali, tra cui quelle di Francesca Fagnani, la conduttrice di Belve, che sarà una delle quattro co-conduttrici di Sanremo 2023.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in particolare, la Fagnani ha dichiarato:
“Io sono per l’allargamento e mai per la compressione di tutti i diritti. Trovo che chiunque voglia portare nelle proprie canzoni il modo di vivere la sua sessualità non dovrebbe spaventare nessuno. Detto questo, bisognerebbe che i politici, soprattutto quelli importanti di questo governo, si occupassero magari delle bollette e non dei testi delle canzoni.”
Rosa Chemical, perché la Morgante ne aveva richiesto l’esclusione da Sanremo 2023?
Che lo stile di Rosa Chemical sia originale, su quello non ci sono dubbi, ma perché la deputata Donatella Morgante è arrivata fino al punto da chiederne l’esclusione dalla kermesse sanremese, giudicandolo un “pericolo” per i più giovani?
A far discutere la politica, fino al punto da spingere la Morgante a chiedere in Aula di impedire la trasmissione di Sanremo 2023, pare che sia stata proprio la canzone di Rosa Chemical, Made in Italy, perché tratta temi molto scomodi, come le relazioni poliamorose e il “gender fluid”.
Peccato solo che, il pezzo in questione, al primo ascolto, pare che non solo sia stato plaudito dai giornalisti, ma addirittura considerato la vera e propria novità di questa edizione del Festival di Sanremo. E c’è chi, a voce bassa, mormora che potrebbe addirittura vincerlo.
Sta di fatto che, se è vero che Sanremo è Sanremo, ed è ammissibile che faccia discutere anche la politica, è anche vero che, in un periodo di crisi energetica e dove sempre più famiglie stanno facendo fatica ad arrivare a fine mese, è forse meglio parlare di cose più importanti e che non siano i testi delle canzoni. E su questo non possiamo che dar ragione a Francesca Fagnani.
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