Sanremo 2023: cantanti, i promossi e i bocciati del primo ascolto
Mancano poco meno di due settimane a Sanremo 2023, ma in attesa di vedere le loro esibizioni sul palco, i giornalisti hanno potuto ascoltare in anteprima le canzoni che saranno presentate al Festival. Bene Madame e Marco Mengoni, bocciati senza possibilità di appello gli Articolo 31.
A volte riformare “vecchie glorie” piuttosto che puntare sui nuovi cantanti amati o riscoperti dal pubblico, come Antonino Spadaccino o Paolo Vallesi, può essere molto controproducente.
Nella giornata di oggi martedì 17 gennaio 2023, a poco meno di due settimane dall’inizio della kermesse canora, Amadeus ha fatto ascoltare in anteprima (e per la prima volta) ai giornalisti tutti i brani di Sanremo 2023.
Bene, ma non benissimo, visto che, accanto a promozioni a pieni voti, come quelle ricevute ad esempio da Marco Mengoni e Madame, ci sono state anche delle bocciature sonore e senza possibilità di appello. Tipo quella degli Articolo 31, che dopo essersi divisi più di vent’anni fa, per “l’occasione” sono stati riformati dal direttore artistico.
Sanremo 2023, anche Elodie riceve la lode, reazione “freddina” davanti al brano di Anna Oxa
Anche Elodie, come Mengoni e Madame, è riuscita a convincere la sala stampa, mentre Anna Oxa, diversamente da altre edizioni del Festival in cui ha giocato il ruolo della leonessa, è stata salutata in modo “freddo” e la sua canzone è stata anche giudicata “rischiosissima” per il palco dell’Ariston.
Ariete è stato giudicato “poco orecchiabile”. Benissimo invece Colapesce Dimartino, che si presentano con una canzone iper riflessiva, ma che, stando a quanto affermato dai giornalisti, ha tutte le carte per poter funzionare.
I Colla Zio, i primi dei giovani a essere stati ascoltati, promettono divertimento e coinvolgimento. Parlando invece dei Coma_Cose, il loro brano è stato salutato come il migliore di Sanremo 2023, anche se somiglia troppo a un’altra canzone rilasciata in passato.
Occhi puntati su Gianluca Grignani, che dopo aver “regalato” una performance discutibile con Irama lo scorso anno (salì sul palco dell’Ariston con in corpo tutte le sostanze possibili e immaginabili), sembra che ora voglia riscattarsi e lo fa eseguendo una ballad rock con una parte strumentale molto potente.
Gianmaria “potrebbe piacere”, Giorgia si rivela una delusione parziale
Passiamo ora a giaNMARIA, vincitore di Sanremo Giovani 2022: per i media il suo brano “potrebbe piacere”. Delusione (anche se parziale) per Giorgia, che non convince la stampa: le aspettative erano altissime e a quanto pare sono state disattese.
Voto discreto per I Cugini di Campagna, che propongono un brano scritto e musicato per loro da La Rappresentante di Lista. Lazza invece convince per le novità black nell’arrangiamento, mentre purtroppo LDA, l’unico napoletano in gara, riceve una sonora bocciatura come gli Articolo 31.
Per la stampa avrebbe potuto osare di più anziché ripiegare su una ballad romantica da due cuori e una spiaggia. Poco entusiasmo anche per Leo Gassmann, anche se la canzone, di per sé, funziona.
Levante si presenta con un pezzo che potrebbe dare vita a qualche fraintendimento e poco chiaro nel testo. Per quanto riguarda i Modà, bocciatura sonora anche per loro: bello il pop rock melodico, ma la sensazione è un déjà vu.
Mara Sattei e l’incognita firmata Damiano dei Maneskin
Mara Sattei è una delle novità di Sanremo 2023, ma il suo brano, scritto e musicato da Damiano dei Maneskin, è un po’ troppo didascalico. Malgrado già, riesce a ottenere un voto “quasi buono” grazie alla potenza della sua voce.
Niente da fare per Mr.Rain, super atteso, ma la cui canzone viene giudicata “banale e senza slancio”. Va un po’ meglio a Olly, che viene definito “vagamente allegro”, mentre la canzone di Paola&Chiara è riuscita a far fare qualche accenno di ballo ai giornalisti presenti nella sala stampa.
Rosa Chemical invece, pur non ottenendo un voto altissimo come Mengoni, viene giudicato “da risentire”: il suo pezzo contiene non solo parecchi riferimenti al gender fluid, ma in più dice a chiare lettere:
“Io voglio morire da italiano”
Come a dire: “Anche se molti mi considerano diverso, sono un italiano come voi.”
Sethu e Shari, promossi entrambi, ma senza infamia e senza lode
Sethu e Shari, arrivati anche loro dalla grande fabbrica di Sanremo Giovani 2022, ottengono facilmente la promozione, ma senza infamia e senza lode. Il brano di Shari, firmato da Salmo, viene ritenuto però più interessante.
Non così per Tananai, che con la sua ballad romantica e melodica, ma senza guizzi, rischia di piazzarsi a metà classifica (se non addirittura in fondo).
Ultimo si presenta con un classico tormentato e cantato alla grande, accompagnato al pianoforte, ma che di per sé non porta novità. Decisamente “sni” per Will, la cui canzone potrebbe sì piacere, ma anche risultare un po’ banale.
Sanremo 2023, i voti dopo il primo ascolto: il nostro pensiero
I media, si sa, raramente si sono dimostrati “teneri” con i brani di Sanremo, soprattutto dopo il primo ascolto, ma nel complesso, quest’anno sono stati meno severi rispetto agli altri anni.
Tralasciando i numerosi voti discreti, le sufficienze, i “quasi buono” e le varie insufficienze, è possibile che, tra i big, a giocarsela per la vittoria saranno Marco Mengoni, Madame, Elodie, Rosa Chemical, Coma_Cose, Colapesce Dimartino e, forse, Gianluca Grignani e Mara Sattei.
Tra i giovani, invece, non è escluso che a giocarsela possano essere giaNMARIA e Shari, visto che, tra tutti i brani presentati dai giovani, i loro sono stati ritenuti i migliori. Anche se, ovviamente, i tempi in cui Francesco Gabbani ha proposto una fantastica Amen (vincendo nella categoria “Nuove proposte”) sono ormai lontani.
Leggi anche:
Sanremo 2023: Paola Egonu e Chiara Francini co-conduttrici
Sanremo 2023: Giorgia (di nuovo) a rischio eliminazione
Sanremo 2023: Chiara Ferragni devolve il compenso. Ecco perché.