Sandro Ruotolo ricoverato in ospedale: ecco cosa è successo
Il giornalista Sandro Ruotolo è stato ricoverato per un grave malore che gli ha bloccato la respirazione: il suo racconto sui social dei tragici momenti
“Finalmente il peggio è passato. Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni. E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese”. Così Sandro Ruotolo ha ringraziato il servizio sanitario nazionale dopo aver subito un terribile malore nei giorni scorsi.
Il racconto di Sandro Ruotolo del malore e del ricovero in ospedale
Domenica 23 ottobre un broncospasmo ha bloccato la respirazione dell’ex senatore che ha chiamato il 118 e in pochi minuti i sanitari sono arrivati sul posto. Subito dopo ha perso conoscenza ed è stato trasportato nell’ospedale romano Sant’Andrea in codice rosso. È stato sedato e intubato per due giorni e mezzo. Solo ieri ha raccontato cos’ha passato, ringraziando i medici, gli infermieri e tutto l’ospedale della capitale. Inoltre ha espresso la sua riconoscenza anche agli amici che hanno pregato per lui.
Successivamente è stato estubato e dopo aver trascorso qualche giorno in terapia intensiva l’hanno trasportato in reparto. Resterà in ospedale per qualche tempo per poi sottoporsi alla riabilitazione: dovrà fare una dieta molto restrittiva e dovrà smettere definitivamente di fumare.
La vicinanza e i messaggi di pronta guarigione per il giornalista napoletano
Tanti i messaggi di pronta guarigione per Sandro Ruotolo da parte di tanti personaggi partenopei e non: dai parlamentari Aboubakar Soumahoro ed Elly Schlein al parroco della Terra dei Fuochi Don Maurizio Patriciello passando per il consigliere della Regione Toscana Iacopo Melio fino a Salvatore Micillo, coordinatore campano del Movimento 5 Stelle.
Inoltre l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato si è recato di persona a salutare il giornalista napoletano: “Faccio i migliori auguri di convalescenza a Sandro Ruotolo e lo ringrazio per le belle parole che tramite me ha voluto dedicare a tutti i nostri operatori sanitari”.