Rassegna di film gratuiti all’Istituto Grenoble di Napoli: Cinema al Femmnile tra Italia e Francia
Cinema al Femminile tra Italia e Francia è la lunga rassegna gratuita di film girati da donne organizzata dal Grenoble di Napoli: pubblicata la prima parte del programma.
Aggiornamento: in ottemperanza al decreto contro il Coronavirus, l’Istituto resterà chiuso fino a giugno e la rassegna è annullata.
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L’istituto Grenoble di Napoli ospiterà una rassegna cinematografica che porterà l’attenzione del pubblico sul cinema pensato e girato da donne, nello specifico italiane e francesi.
La rassegna parte il 3 Febbraio 2020 per concludersi in Maggio, ma attualmente è disponibile il programma delle proiezioni fino alla fine di Marzo 2020. I film verranno proiettati a partire dalle 20.00 nella sede dell’Istituto.
Una selezione entusiasmante
A curare la selezione di film che animeranno la rassegna è stata Antonella Di Nocera, che da anni cura anche la realizzazione del Festival Venezia a Napoli – Il Cinema Esteso. A sostenere l’iniziativa dal punto di vista personale e logistico anche il console di Francia Lauren Burin des Roziers.
Le proiezioni, in lingua originale e sottotitolate, si svolgeranno ogni settimana, di Lunedì. In occasione di ogni proiezione sarà possibile incontrare la regista, presente in sala, e sarà organizzata una breve conferenza.
Programma di Cinema al Femminile
3 febbraio – “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini (2017)
10 febbraio 2020 – “J’ai pas sommeil” di Claire Denis (1993)
17 febbraio – “Il resto di niente”, di Antonietta de Lillo (2004)
24 febbraio – “Numéro Une” di Tonnie Marshall (2017)
02 marzo – “Portrait de la jeune fille en feu”(ritratto della giovane in fiamme) di Céline Sciammaa (2019)
09 marzo – “Liberami” di Federica di Giacomo (2016)
10 marzo – Sans toit ni loi (senza tetto né legge) di Agnès Varda (1985)
16 marzo – Une fille facile di Rebecca Zlotowski (2019)
23 marzo – Fiore Gemello di Laura Luchetti (2018)
30 marzo – Due scatole dimenticate – un viaggio in Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (2020)