Quando arriva la tredicesima ai lavoratori pubblici e privati?
La tredicesima mensilità, anche detta gratifica natalizia, è un importo aggiuntivo allo stipendio che viene corrisposto ai lavoratori dipendenti, in genere entro il 25 dicembre.
Vediamo più nel dettaglio cosa dice la normativa e com’è regolato questo benefit aziendale.
Normativa e tempistiche di pagamento
In Italia, la data di pagamento della tredicesima non è univocamente stabilita, ma è lasciata alla discrezione dei contratti collettivi di lavoro.
Generalmente, viene corrisposta entro le prime due settimane di dicembre, ma si tratta di una consuetudine e non di una norma specifica.
Ad ogni modo esistono per legge alcuni vincoli, in particolare quelli per i dipendenti pubblici gestiti dal contratto nazionale del lavoro, mentre per i lavoratori privati c’è un’indicazione generale. Approfondiamo questi aspetti.
Quando vengono pagate le tredicesime per i dipendenti pubblici
Per i dipendenti pubblici, il pagamento della tredicesima è previsto entro il 15 dicembre.
Non c’è una legge specifica che stabilisce la data di pagamento della tredicesima per i dipendenti pubblici. Il contratto collettivo di lavoro del comparto funzioni pubbliche, stipulato il 13 luglio 2017, prevede che la tredicesima venga pagata entro il 15 dicembre.
Questo contratto collettivo è applicato a tutti i dipendenti pubblici, compresi i lavoratori a tempo determinato, a tempo parziale e in regime di lavoro flessibile.
In caso di interruzione del rapporto di lavoro nell’anno, la tredicesima spettante viene liquidata sull’ultimo cedolino NoiPA. Per i lavoratori del comparto scuola il cui contratto è scaduto prima del 1° dicembre, NoiPA procede al pagamento della tredicesima tramite un’erogazione speciale.
Quando vengono pagate le tredicesime per i dipendenti privati
Per i lavoratori del settore privato generalmente la tredicesima va versata entro il 20 dicembre, ma come già specificato si tratta di una consuetudine e non di un obbligo da parte del datore di lavoro che, però, è tenuto al pagamento della stessa.
In caso di mancato pagamento della tredicesima, il lavoratore può rivolgersi al datore di lavoro per richiedere il pagamento. Se il datore di lavoro non provvede al pagamento, il lavoratore può rivolgersi al giudice del lavoro per ottenere il risarcimento del danno.
In particolare, il lavoratore può richiedere al giudice del lavoro:
- Il pagamento della tredicesima;
- Gli interessi legali sulla tredicesima non pagata;
- Il risarcimento del danno per i danni subiti a causa del mancato pagamento della tredicesima.
Il giudice del lavoro, valutando le circostanze del caso, può decidere di condannare il datore di lavoro al pagamento di tutti o solo alcuni dei danni richiesti dal lavoratore.
Inoltre, il lavoratore può rivolgersi all’Ispettorato del lavoro per denunciare il mancato pagamento della tredicesima. L’Ispettorato del lavoro, se accerta la violazione, può comminare al datore di lavoro una sanzione amministrativa.
Origini e storia della tredicesima
La tredicesima mensilità, conosciuta anche come gratifica natalizia, affonda le sue radici nella storia del lavoro italiano. La sua introduzione risale agli anni ’20 e ’30 del XX secolo, quando alcune aziende iniziarono a offrirla come un bonus di fine anno ai propri dipendenti. Questa prassi si è poi consolidata nel periodo post-bellico, diventando una componente fondamentale della remunerazione dei lavoratori in Italia.
Concetto e finalità della tredicesima
La tredicesima è un extra salariale erogato prima del Natale, concepito per supportare i lavoratori nelle spese festive. È vista come un importante aiuto economico per i dipendenti, consentendo loro di affrontare con maggiore tranquillità le esigenze finanziarie tipiche del periodo natalizio.
Cos’è la quattordicesima e quando viene erogata
La quattordicesima mensilità, anche detta “migliore mensilità”, è un importo aggiuntivo allo stipendio che viene corrisposto ai lavoratori dipendenti, in genere entro il 30 giugno.
La quattordicesima è prevista da alcuni contratti collettivi di lavoro, ma non è obbligatoria per legge.
I contratti collettivi di lavoro che prevedono la quattordicesima stabiliscono generalmente le seguenti regole:
- La quattordicesima viene corrisposta in aggiunta alla retribuzione ordinaria del mese di giugno.
- L’importo della quattordicesima è pari a una o due mensilità di retribuzione.
- La quattordicesima spetta ai lavoratori che hanno maturato un minimo di mesi di servizio nell’anno di riferimento.
In caso di interruzione del rapporto di lavoro nell’anno, la quattordicesima spettante viene liquidata in proporzione al periodo di servizio prestato.
Ad esempio, se un lavoratore ha prestato servizio per 6 mesi nell’anno e il contratto collettivo prevede che la quattordicesima sia pari a una mensilità di retribuzione, il lavoratore riceverà la quattordicesima pari a 6/12 di una mensilità di retribuzione.