Putin ha avuto un infarto, la notizia gira ma è vera?

Quadro di Putin con la morte
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Se l’intero pianeta fosse una scacchiera geopolitica, l’inaspettata notizia di un arresto cardiaco occorso a Vladimir Putin potrebbe benissimo rappresentare uno scacco al re.

In una giornata altrimenti ordinaria, le voci hanno iniziato a farsi sempre più insistenti, portando alla luce dettagli di un evento che potrebbe avere enormi ripercussioni a livello mondiale.

Cosa è successo a Putin?

Per farla breve, la notizia che sta facendo il giro del mondo è questa: Vladimir Putin, l’uomo al timone della Russia, si sarebbe improvvisamente trovato a “baciare il pavimento” della sua residenza privata.

E non per un attacco di devozione mistica, ma per un arresto cardiaco. Stoviglie e bicchieri, in una scena da film, sarebbero precipitati al suolo insieme a lui.

Ma, come in ogni buon thriller, i medici, pronti sul posto, avrebbero prontamente agito per rianimarlo.

Come sta ora Putin?

Dopo un po’ di palpiti e adrenalina, il presidente russo, secondo la fonte, è stato trasferito in una specie di “covo medico segreto”, una stanza della sua residenza attrezzata per ogni evenienza.

Qui, il team medico lo tiene sotto stretta osservazione, facendo sì che, almeno per ora, Putin stia stabile e lontano da ulteriori guai.

La teoria complottista del sosia

Ora, attenzione perché qui la trama si infittisce. Il canale General Svr, fonte originale della notizia, ha fatto un ulteriore passo avanti, gettando nella mischia l’ipotesi che i recenti incontri ufficiali di Putin siano stati in realtà gestiti da un sosia.

E non è la prima volta che questo canale alimenta teorie di questo tipo, il che non gioca a favore della credibilità della notizia relativa all’infarto.

Il post pubblicato da General Svr

Ecco la traduzione del post pubblicato dal canale Telegram.

Cari abbonati e ospiti del canale! Ieri, intorno alle 21:05 ora di Mosca, gli agenti di sicurezza del Presidente russo Vladimir Putin, che erano in servizio presso la residenza, hanno sentito un rumore e dei rumori di caduta provenire dalla camera da letto del Presidente. Due agenti di sicurezza si sono immediatamente recati nella camera da letto del Presidente e hanno visto Putin disteso sul pavimento vicino al letto e a un tavolo rovesciato con cibo e bevande. Probabilmente, durante la caduta, il Presidente aveva urtato e fatto cadere a terra il tavolo e le stoviglie, causando il trambusto. Putin si contorceva convulsamente sul pavimento roteando gli occhi. Sono stati immediatamente chiamati i medici in servizio nella residenza e in una delle stanze vicine. I medici hanno effettuato la rianimazione, avendo precedentemente constatato che il Presidente aveva un arresto cardiaco.

I soccorsi sono stati tempestivi, il cuore è stato avviato e Putin ha ripreso conoscenza. Il Presidente è stato trasferito in una stanza appositamente attrezzata nella sua residenza, dove erano già state installate le attrezzature mediche necessarie per la rianimazione, praticamente un reparto di terapia intensiva dotato delle più moderne tecnologie. Le condizioni del Presidente si sono stabilizzate ed è sotto costante controllo medico. Abbiamo già raccontato più volte del deterioramento delle condizioni di salute di Putin a causa dell’oncologia e di una serie di altre malattie. Questo caso di arresto cardiaco ha seriamente allarmato la cerchia ristretta del Presidente, nonostante i medici curanti abbiano già avvertito che Putin sta molto male e che difficilmente vivrà fino alla fine dell’autunno. Ultimamente, tutti gli incontri e gli eventi ufficiali sono stati condotti dalla controfigura del Presidente. In seguito alla notizia dell’incidente serale, diverse persone vicine a Putin si sono contattate telefonicamente e hanno deciso di consultarsi lunedì su cosa fare se il Presidente dovesse morire nei prossimi giorni.

La notizia è stata smentita dalle fonti ufficiali

Prima di immaginare scenari da film di spionaggio o da thriller politico, è doveroso ricordare che queste informazioni non sono state confermate da fonti ufficiali. Quindi, come si suol dire, non vendiamo la pelle dell’orso prima di averlo cacciato.

O, in questo caso, non facciamo troppi pronostici prima di avere conferme certe.

E infatti proprio a conferma di questa tutela è arrivata poi la smentita ufficiale da parte delle forze militari russe. Putin sta bene.

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