Scavi di Pompei, la storia, l’eruzione e i consigli per la visita

scavi di pompei
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Immaginatevi passeggiare per le antiche strade di Pompei, dove ogni pietra custodisce segreti millenari e ogni muro racconta una storia dimenticata dal tempo. Qui, sotto il sole cocente della Campania, gli scavi di Pompei svelano i dettagli della vita quotidiana degli abitanti di questa città sepolta sotto la cenere del Vesuvio.

Un vero e proprio viaggio nel tempo, dove ogni reperto archeologico ci riporta indietro di oltre due millenni, permettendoci di immergerci nelle vicende e nelle tradizioni di un’epoca lontana. Siete pronti ad addentrarvi nel cuore pulsante di Pompei e a scoprire i segreti che giacciono sepolti sotto le rovine? Allora preparatevi per un’avventura senza precedenti, dove la storia prende vita sotto i vostri occhi!

Attenzione: acquistate solo le audioguide alla cassa ufficiale! Sono più complete ed economiche.

La storia degli Scavi Archeologici di Pompei, un affascinante percorso nel passato

L’eruzione del 79 d.C.

La celebre eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 d.C. provocò la distruzione di Pompei e di una vastissima area dell’attuale zona vesuviana, come le città di Ercolano, Stabia e Oplonti.

La città fu sepolta da uno spesso strato di ceneri e lapilli. Abbiamo avuto notizia di quei terribili eventi attraverso gli scritti di Plinio il Giovane nelle due lettere a Tacito nelle quali racconta la drammatica morte di suo zio, Plinio il Vecchio, autore della Historia Naturalis, il quale morì nel tentativo di portare soccorso alle popolazione colpita dall’immane calamità.

Gli scavi di Pompei

Testimonianza ancora più stringente di quella calamità ci è tramandata attraverso gli scavi archeologici di Pompei i cui resti, sepolti dell’eruzione, si sono conservati pressoché intatti fino ai giorni nostri.

Gli scavi hanno riportato alla luce una grande quantità di reperti di pregiatissimo valore. Già a partire dalla fine del XVI secolo furono rinvenuti reperti archeologici dell’antica città di Pompei. Nel 1748 durante il regno di Carlo III di Spagna iniziarono in modo sistematico le prime campagne di scavo con un lavoro che prosegue tuttora.

Ad oggi gli Scavi di di Pompei rappresentano il terzo sito museale statale più visitato in Italia, superati solo da Pantheon e Colosseo con il Foro Romano. Inoltre il parco archeologico di Pompei è entrato a far parte, insieme agli scavi di Ercolano e Oplonti, del patrimonio UNESCO. 

Cosa vedere negli Scavi di Pompei

Per visitare tutta l’area archeologica di Pompei occorrerebbero più giornate, data la vastità del luogo e il numero considerevole di luoghi da ammirare e da visitare. Ecco perché è meglio concentrarsi su alcuni posti imperdibili per apprendere al meglio il passato del nostro territorio, le abitudini, le tradizioni e i costumi degli antichi abitanti di Pompei prima dell’eruzione del 79 d.C.

Casa del Fauno

Foto di NikonZ7II per Wikipedia

La Casa del Fauno è una delle attrazioni principali di Pompei, un’antica villa romana di circa 3000 metri quadrati, tra le più imponenti e maestose della città. La struttura risale al II secolo a.C. e il suo nome si riferisce al ritrovamento di una statuetta in bronzo raffigurante un fauno, al centro dell’impluvium. La Casa del Fauno possiede due giardini con peristilio e due atri, era decorata con affreschi e pavimentata con mosaici, tra cui quello dell’esedra, raffigurante la battaglia tra Dario e Alessandro, custoditi nel museo archeologico nazionale di Napoli.

Anfiteatro di Pompei

Foto di pompeiisites

L’Anfiteatro du costruito tra l’80 e il 70 a.C. ed è tra i migliori conservati al mondo e tra i più grandi, tanto da poter contenere ventimila persone. La cavea era divisa in tre sezioni, in base ai ceti sociali degli spettatori ed era presente anche un velarium che proteggeva gli spettatori dal sole o dalla pioggia. L’esterno è caratterizzato da un ordine inferiore ad archi cechi, e un ordine superiore con archi a tutto sesto.

Il Teatro Grande

Foto di Pompeiisites

Questo teatro, poco distante dalla Casa del Fauno, poteva contenere fino a 5000 persone. L’area dell’orchestra è è a forma di ferro di cavallo, la cavea è divisa in tre ordini e tutta la struttura poteva essere coperta da un velarium; la scena fu ricostruita dopo il terremoto del 62, decorata con marmi e statue, mentre lo sfondo voleva imitare un palazzo principesco. Era qui che venivano rappresentate le celebri opere di Plauto e Terenzio, ed è sempre qui che oggi, come millenni fa, vanno in scena antichi drammi greci in occasione di speciali rassegne teatrali come Pompei Theatrum Mundi. 

Villa dei Misteri

Situata nei pressi di Ercolano, più distante rispetto a Pompei, questa villa apparteneva ai patrizi romani, probabilmente alla moglie dell’imperatore Augusto, Livia. La villa deve il nome a una serie di affreschi presenti nel triclinio, con figure a grandezza naturale che rappresentano probabilmente uno spettacolo di mimi, o momenti di un rito, o la preparazione di una donna al matrimonio. Strutturata su due piani, la villa possedeva ambienti rustici, come forno e cucine, ma anche residenziali, come l’atrio, una veranda ed l’area termale.

Il Foro di Pompei

Foto di Mentnafunangann per Wikipedia

Era il cuore dell’attività quotidiana degli antichi abitanti di Pompei. Era qui che si affacciavano gli edifici più importanti della città, come quelli dell’Amministrazione Pubblica, dove si riunivano le personalità politiche, ed è qui che si svolgevano manifestazioni religiose e attività commerciali. Il Foro fu sistemato nel II secolo a.C., abbattendo le numerose botteghe che lo circondavano e abbellendo la piazza con statue, mai ritrovate, di dei o di cittadini illustri.

Tempio di Apollo

Foto di Pompeiisites

È tra i più antichi di Pompei, costruito tra il 575 e 550 a.C. Il tempio di Apollo è circondato da unporticato in tufo, con colonne in stile ionico e trabeazione dorica. L’alto podio del tempio, dove è situata la cella, a cui si accede con una scala, è pavimentata con pietre policrome e nel cortile erano collocate le statue di Apollo e Diana nelle sembianze di arcieri, un altare risalente all’80 a.C. e una meridiana.

Terme Stabiane

Foto di Pompeiisites

Queste terme sono le più antiche della città, risalenti al III-IV secolo a.C. Gli ambienti erano suddivisi per uomini e donne e possedevano il frigidarium, il calidarium e il tepidarium, spogliatoi e la sala delle fornaci dove venova prodotto il calore. La palestra era riservata solo agli uomini. Vi si trovavano anche una latrina e una piscina. La pavimentazione delle terme era completamente riscaldata. Sono ancora conservete le raffigurazioni in stucco di soggetti mitologici e personaggi pompeiani disegnati sotto la volta a cupola a imitazione del cielo.

 




Qualche consiglio su come visitare gli Scavi di Pompei

Conviene prendere le audioguide?

Acquistare una audioguida è fondamentale per riuscire ad apprezzare a fondo la visita della vastissima Pompei, i cartelli sono pochi e le informazioni testuali non forniscono un’esperienza di visita completa. Per risparmiare pochi euro vi perdereste nozioni fondamentali per capire come si svolgeva la vita a Pompei ed i dettagli dei vari luoghi che, ad un occhio inesperto, possono sembrare molto simili e monotoni.

Ma attenzione: all’esterno degli Scavi troverete un’orda di guide turistiche e audioguide non ufficiali, autorizzate e non. Stategli alla larga, presso la biglietteria potrete acquistare un’audioguida più economica ed enormemente più completa!

Quanto dura la visita a Pompei?

La visita sarà molto lunga e vi porterà via un’intera giornata, Pompei era una città davvero molto vasta.
Portatevi dell’acqua fresca e non dimenticate di prendere una mappa della città all’ingresso, altrimenti sicuramente vi perderete e rischierete di vagare a lungo.

Non prendete “ricordini” dal sito archeologico

So che sembra banale dirlo, ma non prendete “ricordini” lungo la via.
Ci sono numerosissimi controlli e le multe sono salatissime, in alcuni casi si rientra addirittura nel penale rischiando la detenzione!

Informazioni sugli Scavi di Pompei

Orari di apertura:

  • Dal 1 aprile al 31 ottobre: 9.00 – 19.30 (sabato e domenica apertura 8.30 – ultimo ingresso 18.00)
  • Dal 1 novembre al 31 marzo: 9.00 – 17.00 (ultimo ingresso 15.30 – sabato e domenica apertura 8.30)
  • Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre

Prezzo biglietti di Ingresso a Pompei:

Salta la fila! Acquista i biglietti online.

Indirizzo degli Scavi di Pompei: 

Agli Scavi di Pompei si accede attraverso 3 ingressi:

  • Porta Marina: via Villa dei Misteri
  • Piazza Esedra: piazza Porta Marina inferiore
  • Piazza Anfiteatro: piazza Immacolata

Come arrivare agli Scavi di Pompei:

  • Trenitalia linea Napoli-Salerno: fermata Pompei
  • Circumvesuviana: Linea Napoli – Sorrento: fermata Pompei Villa dei Misteri
    (Attenzione! Sui binari di Piazza Garibaldi passano più linee. Controllare che il mezzo sia quello per SORRENTO.)
  • Linea Poggiomarino; fermata Pompei Santuario
  • Autobus SITA da Napoli e da Salerno: CSTP n.4 da Salerno – CSTP n.50 da Salerno
  • In auto: Autostrada A3 Napoli-Salerno (uscita Pompei ovest)

Cerchi maggiori dettagli per raggiungere gli Scavi di Pompei? Clicca qui!

Contatti degli Scavi di Pompei:

  • Tel: 081.8575347
  • E-mail: pompei.info@beniculturali.it
  • Gli Scavi di Pompei dal sito ufficiale della Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Ercolano, Pompei e Stabia
 
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