Piazza Sannazaro a Napoli: storia, curiosità e come arrivare
Piazza Sannazaro, collocata nei pressi del Lungomare Francesco Caracciolo, della Riviera di Chiaia, del quartiere Vomero e di Posillipo, è tra le piazze più eleganti della città di Napoli.
La piazza risale al termine del XIX secolo quando una grande colmata della linea di costa permise la realizzazione della piazza, del lungomare e di viale Gramsci.
Al centro della piazza troneggia la fontana con la splendida statua della sirena Parthenope che è posizionata su uno scoglio assieme ad animali e a piante acquatiche.
Secondo la leggenda d’impronta greca, si uccise in quanto il suo amore per Ulisse non fu contraccambiato ed il suo corpo esanime fu trascinato dalle correnti nel luogo in cui oggi sorge il Castel dell’Ovo. Episodio che darà il nome alla città di Napoli. L’opera fu realizzata, tra gli altri, da Onofrio Buccini e Francesco Jerace.
La piazza è molto movimentata in tutte le ore del giorno e della notte in quanto vi si affacciano numerose pizzerie, ristoranti, chioschi e bar.
Chi era Jacopo Sannazaro
Jacopo Sannazaro, a cui è dedicata la Piazza Sannazaro a Napoli, è stato un poeta e umanista italiano vissuto tra il 1458 e il 1530. Egli è celebre principalmente per la sua opera in latino “De partu Virginis” e per il poema pastorale in volgare “Arcadia”, che ha esercitato una notevole influenza sulla letteratura pastorale europea.
Nato a Napoli in una famiglia della nobiltà, Sannazaro trascorse la maggior parte della sua vita nella sua città natale e alla corte degli Aragonesi. L’ “Arcadia” combina poesia e prosa per raccontare la vita idealizzata dei pastori nella mitica Arcadia, tessendo elementi classici con una profonda sensibilità personale. Quest’opera segnò una tappa importante nella letteratura rinascimentale per il suo stile e la sua struttura innovativa.
Dopo la conquista di Napoli da parte dei Francesi e la caduta del regno aragonese, Sannazaro si ritirò dalla vita pubblica, dedicandosi alla letteratura e alla coltivazione della sua villa. Morì a Napoli nel 1530 e lasciò un’eredità letteraria di grande rilievo, celebrata anche nella sua città natale con la dedicazione di luoghi pubblici, come Piazza Sannazaro.
Informazioni su Piazza Sannazaro
Come arrivare:
- In metropolitana
Metropolitana Linea 2, stazione Mergellina - In autobus
140, 151, C12, fermata Riviera di Chiaia
C16, C21, C24, fermata Mergellina – Sannazzaro
Foto di Baku per WikiPedia