Il Vesuvio, il vulcano più famoso al mondo, leggende, storia e informazioni per visitarlo

Andy Warhol Vesuvius il vulcano Vesuvio
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E’ probabilmente uno dei vulcani più fotografati negli ultimi secoli. Chi non riesce a riconoscerlo in quella meravigliosa cartolina, immortalata dalla collina di Posillipo, che rappresenta ormai il simbolo più significativo di Napoli?

Quello è il Vesuvio.

Stiamo parlando di un vulcano che raccoglie su di sé, allo stesso tempo, paura e magia. Eh sì, perché quando parliamo del Vesuvio non riusciamo a non farci ritornare alla memoria la famosissima e distruttiva eruzione del 1631, che causò ben più di 4000 morti.

Non possiamo poi ovviamente ricordarla, ma abbiamo tutti sentito parlare della catastrofe del 79 d.C., quando la lava sommerse e distrusse le città di Ercolano, Pompei, Stabia e di altre zone a sud-est del monte.

Questa è storia che è stata tramandata nei secoli e che ha lasciato le sue testimonianze nei musei e fra gli scavi che tutt’oggi sono oggetto di flussi turistici e di osservazioni da parte degli archeologi.

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Posizione del Vesuvio

Lo potremmo definire il “Dio del Mare”, perché questo vulcano fa da padrone su tutto il Golfo di Napoli. Si trova praticamente a sud-est della città, all’interno di una conca di 4km di diametro, che è ciò che resta del Monte-Somma, probabilmente sprofondato nella calamità del 79 d.C.

In, effetti, il nome completo del Vesuvio sarebbe Somma-Vesuvio, proprio per la sua forma strutturale. Si innalza per ben 1281 mt (stima del 2010) con un cratere di 450 mt di diametro e, come tutti ben sappiamo, è ancora attivo, se pur apparentemente “dormiente”.

Il Gran Cono, così viene definito, è uno dei vulcani più studiati del mondo. Dobbiamo pensare che alle sue pendici attualmente vivono ben più di tre milioni di persone, per cui è ovvio che ogni piccolissima e impercettibile attività di questo colosso sia oggi tenuta sotto stretto controllo, nel tentativo di poterne prevedere con largo anticipo qualsiasi tipo di mossa.

L’Osservatorio Vesuviano ha posizionato un’infinità di sensori per monitorare le attività occulte del vulcano ma la Natura, si sa, può sempre stupirci con la sua forza e la sua inaspettata volubilità.

Pensate che in quella che viene oggi chiamata la Zona Rossa del Vesuvio, ossia quella ad altissimo rischio, le presenze sono almeno 600.000 e, nonostante il Piano di Emergenza Nazionale ideato nel 1995 su carta, si ritiene impossibile, in caso di bisogno immediato, riuscire ad evacuare la zona.

Il Parco Nazionale del Vesuvio

Chiunque avesse voglia di avvicinarsi al vulcano e di poterne apprezzare la sua vastità, può farlo andando a visitare il Parco Nazionale del Vesuvio, inaugurato il 5 giugno del 1995. 11 sono i sentieri che possono essere percorsi, per un totale di 54 km, per ammirare le zone più significative di quest’area.

Tutti sono perfettamente segnalati da apposita cartellonistica che, oltre a fungere da segnalazione, ne riporta anche le descrizioni principali di ciò che si incontra in queste meravigliose escursioni.

Il Parco del Vesuvio è stato fortemente voluto non solo per proteggere il vulcano, ciò che di più storico e prezioso ci abbia offerto il nostro pianeta in questa storia che dura da ben più di 400.000 anni, ma anche per tutelarne la flora e la fauna, tipica della zona.

Il Vesuvio e le sue leggende

Il Vesuvio, nel corso della sua vita, è stato associato a Zeus e al suo Monte Olimpo. Altri lo vedevano più legato al Dio del vino Bacco, per le anfore ritrovate a Pompei.

Non si se bene quale di queste credenze fosse vera, ma di certo apprendiamo che dopo la sciagura del 79 d.C. si iniziò a pensare che le eruzioni del Vesuvio fossero una sorta di grossa punizione divina, dovuta alla collera e alla rabbia di Dio verso il popolo pagano dei Vesuviani, che trascorrevano le loro giornate nell’ozio, negli agii e nel lusso, succubi di vizi e del danaro.

Il Vesuvio diventava così il simbolo delle fiamme dell’Inferno.

Da qui, con la fantasia che i napoletani impersonano, non sono mancate altre storie, che si sono tramandate di generazione in generazione, come la nascita di Pulcinella.

Pare che questa maschera partenopea sia uscita dal guscio di un uovo magico trovato ai piedi del Monte Somma, per volere del Dio Plutone, perché due fattucchiere avrebbero invocato l’arrivo di qualcuno che potesse finalmente “salvare” il popolo dalle oppressioni e dalle ingiustizie.

Come arrivare presso il Vesuvio

I turisti che decidono di visitarlo possono percorrere il suggestivo sentiero che li conduce fino al Gran Cono, cioè il cratere interno, area da cui si può ammirare la più bella vista sulla costiera, il mare e l’immensa provincia di Napoli. Per arrivare al cratere si deve prima giungere al Piazzale a quota 1000 metri da cui inizia l’itinerario.

Vuoi saperne di più su come raggiungerlo in auto, treno, bus o altri mezzi?

Consigli importanti per la visita al Vesuvio

Purtroppo non tutti sanno che sulla cima del Vesuvio i cellulari non hanno campo e che, causa covid, è stata chiusa la biglietteria in cima.
È pertanto importante che acquistiate preventivamente i biglietti.

Sul sito sono presenti, purtroppo, numerosi bagarini a cui assolutamente non dovete affidarvi.

Scarpe comode e resistenti, da trekking, sono importanti e ricordatevi che c’è da camminare, c’è vento e non ci sono zone in ombra.
Portatevi dell’acqua fresca ma non consumatela voracemente, c’è solo un bagno all’interno dell’unico bar presente, usato da migliaia di turisti al giorno.

I biglietti sono acquistabili solo ed esclusivamente dal sito ufficiale:
https://www.parconazionaledelvesuvio.it/visita-il-parco/i-sentieri-del-vesuvio/il-gran-cono-2/

Gli orari per la visita al cratere del Vesuvio

Gli orari di visita del cratere variano in base alla mensilità così come segue

  • Gennaio: 9:00 – 15:00
  • Febbraio: 9:00 – 15:00
  • Marzo: 9:00 – 16:00
  • Aprile: 9:00 – 17:00
  • Maggio: 9:00 – 17:00
  • Giugno: 9:00 – 17:00
  • Luglio: 9:00 – 18:00
  • Agosto: 9:00 – 18:00
  • Settembre: 9:00 – 17:00
  • Ottobre: 9:00 – 16:00
  • Novembre: 9:00 – 15:00
  • Dicembre: 9:00 – 15:00

I prezzi per la visita al cono del Vesuvio

Biglietto intero: 10€
Biglietto ridotto: 8€
Biglietto gratuito per:

  • Invalidi al 100%
  • Bambini accompagnati sotto 1.2mt
  • Rappresentanti di enti pubblici
  • Residenti nei comuni della comunità del parco muniti di documento di riconoscimento in occasione di eventi rilevanti
  • Guide esclusive al parco del Vesuvio
  • Studiosi e ricercatori espressamente autorizzati
  • Docenti di classi superiori ai 25 studenti
  • Accompagnatori di tour superiori ai 25 elementi

Dove acquistare i biglietti per il Vesuvio

I biglietti sono acquistabili solo online su https://vesuviopark.vivaticket.it/ o tramite pacchetti che includono anche il transfer. Non è presente una biglietteria e i telefoni non hanno campo, quindi acquistateli preventivamente e non affidatevi ai bagarini presenti sul sito.

Biglietto d’ingresso al Vesuvio SaltaLaFila online

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