Piano di evacuazione Campi Flegrei, dove andranno i vari quartieri di Napoli

Mappa Pianificazione speditiva Campi Flegrei _ Dipartimento della Protezione Civile
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Immaginiamo di dover evacuare quasi mezzo milione di persone dai Campi Flegrei in appena 72 ore. Sembra un film, ma è esattamente il piano di emergenza preparato dalla protezione civile per un’eventuale eruzione vulcanica. Treni, bus e navi saranno tutti mobilitati per portare i residenti verso le regioni “gemellate”, in uno sforzo coordinato che coinvolgerà tutta l’Italia.

Anche se oggi il rischio di un’eruzione è remoto, è fondamentale essere pronti, da lì l’ideazione del piano di evacuazione. Ecco i dettagli.

La situazione attuale dei Campi Flegrei

Il vulcano dei Campi Flegrei è attualmente classificato al livello di allerta giallo. Questo significa che l’attività vulcanica è sotto stretta osservazione, ma non c’è un pericolo imminente. Il livello successivo, arancione, comporterebbe l’evacuazione degli ospedali e l’allontanamento volontario della popolazione.

Solo con l’allerta rossa, prevista in caso di “fenomeni che indicano una dinamica pre-eruttiva”, scatterebbe l’evacuazione completa della zona, che coinvolge oltre 481 mila persone.

Cosa dicono le autorità locali

Il sindaco di Bacoli, Gerardo Josi Della Ragione, sottolinea l’importanza di distinguere tra bradisismo e rischio vulcanico. Il bradisismo, che causa l’innalzamento del terreno accompagnato da frequenti scosse di terremoto, è un fenomeno diverso dall’eruzione vulcanica.

Oggi stiamo vivendo la crisi bradisismica, che non prevede un’evacuazione di massa, ma la possibilità di mettere in campo processi di resilienza, ed è quello che stiamo facendo.

Josi Della Ragione

Il piano nazionale di evacuazione

Il piano nazionale di evacuazione sarà testato a ottobre con una grande esercitazione sul rischio vulcanico organizzata dalla protezione civile. Ogni area interessata, tra cui Pozzuoli, Quarto, Monte di Procida, Bacoli, alcuni quartieri di Napoli e parte dei comuni di Marano e Giugliano, è abbinata a una regione italiana. Le regioni di destinazione dovranno preparare piani dettagliati che includono punti di prima accoglienza, alloggi, assistenza sanitaria e garantire servizi come continuità amministrativa e scolastica.

L’evacuazione in caso di allerta rossa delle aree immediatamente nei pressi dei Campi Flegrei

In caso di allerta rossa, i cittadini dei Campi Flegrei avrebbero tre giorni per lasciare la zona. Il piano prevede l’evacuazione in treno, bus e nave verso le regioni “gemellate”.
Gli abitanti di Pozzuoli sarebbero diretti in Lombardia, quelli di Bacoli tra Umbria e Marche, mentre i residenti di Monte di Procida andrebbero in Abruzzo e Molise. Gli abitanti di Fuorigrotta sarebbero, invece, accolti nel Lazio.

  • Pozzuoli: Lombardia
  • Bacoli: Umbria e Marche
  • Monte di Procida: Abruzzo e Molise
  • Fuorigrotta: Lazio

Le destinazioni principali

Il maggior numero di sfollati è destinato alla Lombardia, dove circa 77 mila residenti di Pozzuoli troveranno rifugio. Le stazioni di arrivo previste sono Milano Centrale, Rogoredo e soprattutto Rho Fiera, grazie alla sua vicinanza agli ospedali Sacco e Galeazzi, e ai collegamenti con la linea ferroviaria ad alta velocità, la metro e i trasporti regionali.

La spesa stimata per l’accoglienza è di circa 65 euro a persona, con un costo totale di oltre cinque milioni di euro al giorno.

Anche le altre regioni hanno preparato piani di accoglienza dettagliati:

  • Marche e Umbria: accoglieranno i residenti di Bacoli, con una ripartizione del 63% e 37% rispettivamente.
  • Abruzzo e Molise: destinazioni per i residenti di Monte di Procida.
  • Puglia: pronta a ospitare circa 30 mila persone dal quartiere di Pianura.
  • Calabria e Basilicata: hanno aggiornato i loro piani dal 2019.
  • Sicilia: accoglierà quasi 40 mila sfollati dai quartieri di Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario.
  • Liguria: sta preparando il programma di accoglienza.

Ecco il riepilogo delle destinazioni e del numero di sfollati:

  • Pozzuoli: 76.952 andranno in Lombardia
  • Giugliano in Campania: 8.653 andranno in Bolzano
  • Chiaiano: 4.943 andranno in Friuli Venezia Giulia
  • Arenella: 9.651 andranno in Veneto
  • Soccavo: 45.657 andranno in Emilia-Romagna
  • Bacoli: 25.410 andranno in Marche
  • Monte di Procida: 11.929 andranno in Umbria
  • Pianura: 58.240 andranno in Puglia
  • Fuorigrotta: 71.213 andranno in Lazio
  • Vomero: 27.378 andranno in Valle d’Aosta
  • Marano di Napoli: 13.467 andranno in Liguria
  • Quarto: 41.290 andranno in Toscana
  • Posillipo: 23.548 andranno in Sardegna
  • Chiaia, San Ferdinando: 39.463 andranno in Sicilia
  • Bagnoli: 23.149 andranno in Calabria e Basilicata
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