Perché il Pipistrello si chiama così? Origini della parola, etimologia e curiosità

Pipistrelle bat flying inside building

Un nuovo trend su TikTok sta approfondendo il perché dell’etimologia di alcune parole, ed è iniziato proprio con il pipistrello.

I pipistrelli, animali notturni da sempre avvolti da un’aura di mistero, devono il loro nome a un’origine latina che riflette perfettamente la loro natura. Il termine italiano “pipistrello” deriva infatti da “vespertillum”, parola che risale al latino e che racchiude un chiaro riferimento alla sera.

Ma come si è evoluto questo nome nel tempo e perché la sera ha avuto un ruolo così importante nella sua denominazione? Approfondiamo l’argomento.

Four Flying pipistrelle bats in church tower

La radice latina “vespertillum” e il legame con la sera del Pipistrello

La parola latina “vespertillum” deriva direttamente da “vesper”, che significa “sera”. Questo collegamento con il crepuscolo non è casuale: i pipistrelli, infatti, sono animali notturni, noti per la loro attività durante le ore del tramonto e della notte. Il termine “vespertillum” veniva dunque utilizzato per descrivere questi piccoli mammiferi volanti proprio in virtù del loro comportamento notturno. Il suffisso “-illum” era comunemente utilizzato in latino per indicare diminutivi o piccoli oggetti, il che rende “vespertillum” traducibile come “piccola creatura della sera“.

Come “vespertillum” è diventato “pipistrello” in italiano

Il passaggio da “vespertillum” a “pipistrello” è il risultato di una lunga evoluzione linguistica, tipica della trasformazione del latino volgare nelle lingue romanze moderne. In particolare, l’antico termine latino si è progressivamente modificato foneticamente nel corso dei secoli, dando origine prima a forme intermedie come “vipistrello” nel medioevo, fino a raggiungere la versione attuale.

La trasformazione delle lettere e dei suoni, con l’aggiunta della “p” all’inizio della parola, è un fenomeno frequente in molte parole passate dal latino all’italiano. Anche il suffisso ha subito una variazione, adattandosi alle regole fonetiche dell’italiano moderno.

Come si chiamano i pipistrelli nelle altre lingue e l’etimologia

La parola utilizzata per indicare il pipistrello varia notevolmente nelle diverse lingue, riflettendo sfumature culturali e linguistiche uniche.

In inglese, ad esempio, si utilizza la parola “bat”, termine che deriva dall’antico inglese “battu”, collegato al concetto di “battere”, in riferimento al movimento delle ali.
In spagnolo, invece, il pipistrello è chiamato “murciélago”, parola che ha radici latine ma una storia evolutiva diversa: proviene infatti da “muscae volātor”, ovvero “scacciamosche” forse dovuto al fatto che i pipistrelli si nutrono di piccoli insetti, come mosche e zanzare.

Anche il francese utilizza un termine distintivo: “chauve-souris”, che significa letteralmente “topo calvo”, sottolineando una somiglianza con i roditori.


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