Perché Cervinia cambia nome in Le Breuil? Quali sono i motivi?
Nella cornice montuosa della Valle d’Aosta, si sta delineando un cambiamento storico e culturale di notevole rilievo: la rinomata località turistica di Cervinia è in procinto di riprendere il suo nome originale, Le Breuil. Questa trasformazione, emersa dal lavoro di ricerca storica intrapreso dal Comune di Valtournenche nel 2011, rappresenta un significativo ritorno alle radici per la comunità del piccolo comune valdostano.
Una decisione controversa dato che andrebbe ad azzerare il valore storico del brand “Cervinia”, ormai noto a livello internazionale.
Come è iniziata la ricerca del nome originale
Nel 2011, il Comune di Valtournenche ha dato il via a un’indagine approfondita sui toponimi storici del territorio, un progetto che si è rivelato una vera e propria immersione nel passato della regione. Questa ricerca ha portato alla luce Le Breuil come denominazione originale dell’area su cui oggi sorge Cervinia.
Nonostante l’evidente valore storico di tale scoperta, l’adozione del nome Le Breuil solleva questioni significative riguardo l’impatto sulla reputazione e riconoscibilità internazionale del marchio Cervinia. Un nome che, negli anni, ha guadagnato un’importante posizione nel settore turistico, diventando sinonimo di eccellenza nelle località sciistiche a livello mondiale.
Quali sono le implicazioni pratiche del cambio di nome
La decisione di sostituire il nome Cervinia con Le Breuil comporta non solo una modifica nominale, ma anche una serie di implicazioni pratiche considerevoli. Queste includono la necessità di aggiornare la cartellonistica e i documenti ufficiali dei residenti.
Sebbene queste azioni possano sembrare meramente burocratiche, riflettono un cambiamento più profondo che potrebbe confondere i visitatori e danneggiare la continuità del marchio Cervinia. Inoltre, c’è da considerare l’investimento economico e il tempo necessario per attuare questi cambiamenti, risorse che potrebbero essere impiegate in modi più produttivi per la promozione e il miglioramento del turismo locale.
In un mondo dove il branding e la riconoscibilità giocano un ruolo cruciale nel successo turistico, la decisione di abbandonare un nome affermato come Cervinia a favore di un nome storico, benché rispettabile, solleva preoccupazioni legittime sul futuro del turismo nella regione.
Le reazioni della politica e degli utenti sui social
La notizia del cambio di nome da Cervinia a Le Breuil ha scatenato un vivace dibattito politico e sociale. Particolarmente significativa è stata la reazione di Fratelli d’Italia, che ha espresso un netto dissenso, mettendo in luce come il nome Cervinia sia ormai un marchio di riconoscimento a livello globale. La preoccupazione principale è che tale cambiamento possa nuocere al settore turistico, compromettendo l’immagine consolidata della località e la sua attrattiva presso i visitatori internazionali.
Anche la ministra del Turismo Daniela Santanché ha manifestato una forte opposizione, sottolineando come la costruzione di una brand reputation richieda anni di lavoro e impegno. Le sue parole,
Ma siete matti? Sapete quanto tempo ci vuole a costruire una destination, una brand reputation? Ripensateci
Daniela Santanché
Parole che riflettono un’ampia preoccupazione sul rischio di erodere l’identità e il prestigio di Cervinia, fino ad ora un fiore all’occhiello per il turismo italiano.
Qual è la posizione dell’amministrazione comunale
Posizione dell’Amministrazione Attuale
Nonostante la decisione di cambiare il nome di Cervinia in Le Breuil sia stata formalmente approvata, l’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Elisa Cicco, eletta dopo l’adozione del provvedimento, ha manifestato una posizione differente.
Il sindaco Cicco si è apertamente espressa a favore del mantenimento del nome Cervinia, evidenziando la necessità di preservare l’identità e il valore turistico che il nome ha accumulato nel corso degli anni. Le sue iniziative mirano a trovare una soluzione congiunta con l’amministrazione regionale, cercando vie legali per rettificare la decisione. Questo approccio riflette una consapevolezza del potenziale impatto negativo che un cambio di nome potrebbe avere sul prestigio e l’attrattività di Cervinia, dimostrando un impegno a tutelare gli interessi economici e l’immagine della località a livello internazionale.
Quali sono le implicazioni e motivazioni legali del cambio nome
La procedura per il cambio di nome da Cervinia a Le Breuil si basa su una normativa regionale del 1976, che regola l’attribuzione ufficiale dei toponimi nei comuni valdostani. Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha giocato un ruolo chiave nel processo, firmando il decreto che confermava la decisione del Consiglio comunale di Valtournenche.
Tuttavia, questa decisione legale non riflette necessariamente il sentimento popolare o l’interesse economico. La scelta di abbandonare un nome così riconosciuto e rispettato nel panorama turistico internazionale come Cervinia porta con sé non solo questioni legali, ma anche considerazioni di marketing e identità culturale. La sfida che si pone ora è quella di bilanciare il rispetto per la storia e la tradizione con la necessità di mantenere una presenza forte e riconoscibile sul mercato globale.