Palio di Siena, è scandalo per due cavalli gravemente infortunati
Il Palio di Siena è una competizione storica che ogni anno cattura l’attenzione di appassionati e curiosi. L’edizione dell’Assunta 2023, però, si distinguerà nella memoria non solo per le celebrazioni, ma anche per una serie di eventi e controversie che hanno sollevato non poche preoccupazioni.
Cos’è successo durante l’ultimo Palio di Siena: cadute, vittorie e infortuni
L’edizione 2023 del Palio non sarà ricordata solo per l’emozione e la passione, ma anche per le cadute drammatiche. Due cavalli, Abbasantesa e Antine Day, sono stati trasportati in clinica veterinaria a seguito di gravi infortuni, suscitando la costernazione di tutti gli spettatori.
Un altro cavallo, Anda e Bola, è caduto durante le prove, ma l’attenzione è ora concentrata sugli accertamenti per Abbasantesa e Antine Day. Il destino di questi cavalli è incerto, con il ricordo amaro di incidenti simili avvenuti negli anni passati.
Chi ha vinto e come
Il vincitore della corsa, il cavallo Zio Frac, ha raggiunto il traguardo senza il suo fantino, Carlo Sanna, caduto in curva. Questa modalità, conosciuta come “scossa”, ha sorpreso il pubblico, offrendo una dimostrazione della forza e della magia di questa festa storica.
Nel Palio di Siena, infatti, non è necessario che il fantino sia in groppa al cavallo per vincere.
Il video dal Palio 2023
Le critiche al Palio
Il Palio non è esente da critiche. Le immagini dei fantini che spronano i cavalli con il frustino hanno suscitato malcontento. Associazioni per la tutela degli animali come l’Oipa hanno espresso forte disapprovazione, denunciando l’inidoneità delle piste e chiedendo l’abolizione di tali tornei anacronistici.
Il Palio come Patrimonio Culturale
L’idea del Palio di Siena come patrimonio culturale immateriale UNESCO è una prospettiva che divide le opinioni. Alcuni sostengono che rappresenti un’attrazione turistica essenziale, altri la vedono come un simbolo di violenza. Il dibattito continua, soprattutto alla luce delle recenti aperture mostrate dal Governo Meloni, che potrebbero far finire la candidatura sul tavolo dell’UNESCO.