Pagare sigarette con bancomat? Ora è di nuovo possibile.

sigarette

Una recente revoca dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato a una svolta: i pagamenti con carta di credito o debito per l’acquisto di sigarette e marche da bollo sono stati riammessi. Questa decisione annulla le direttive emesse con una determinazione direttoriale del 25 ottobre 2022, che aveva liberato i tabaccai dall’obbligo di accettare i pagamenti elettronici.

I tabaccai obbligati ad accettare bancomat (POS)

Con questa nuova regolamentazione, i tabaccai in Italia saranno obbligati ad accettare pagamenti elettronici. L’Agenzia delle Dogane ha stabilito che, a partire dal 26 giugno 2023, i tabaccai devono disporre di un dispositivo di pagamento elettronico (POS) per facilitare transazioni digitali, compresi gli acquisti di sigari, sigarette, francobolli e bolli. Questa regola coinvolge tutte le circa 50.000 tabaccherie presenti sul territorio italiano.

Le sanzioni per la mancata accettazione del bancomat (POS)

Le sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti digitali sono piuttosto severe. Questa multa, che risale al 30 giugno 2022, prevede una penalità fissa di 30 euro, oltre al 4% del valore della transazione. Da notare che questa sanzione non è stata modificata dal nuovo governo, nonostante le tentate revisioni nelle prime bozze del bilancio.

Le reazioni dei Tabaccai

Di fronte a questa nuova normativa, l’Unione Italiana Tabacchi ha espresso alcune riserve, sottolineando come l’obbligo di accettare transazioni economiche tramite POS possa innescare una concorrenza sleale. Allo stesso tempo, l’associazione ha ribadito la necessità di eliminare le commissioni sulle transazioni fino all’importo medio di un pacchetto di tabacco lavorato e ha proposto che il 100% del credito d’imposta sugli importi anticipati dai tabaccai per il mantenimento del POS sia concesso, indipendentemente dal canale di transazione utilizzato.

Seguici su Telegram