Nuovo DPCM, Campania in zona gialla: ecco cosa cambia tra coprifuoco e divieti
Ecco tutte le disposizioni previste dal nuovo DPCM tra divieti, coprifuoco, chiusure e concessioni: la Campania è in zona gialla.
Il nuovo DPCM dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che regola le chiusure dei negozi, la scuola, i mezzi pubblici ed il coprifuoco nelle varie regioni italiane, entra in vigore dal 5 novembre ed è valido fino al 3 dicembre 2020.
Le regioni sono classificate in base al livello di rischio e si dividono in zone rosse, zone arancioni e zone gialle. La Campania rientra nelle regioni gialle. A seconda dell’appartenenza ad una di queste divisioni, scattano automaticamente le disposizioni previste per la relativa zona. Ovviamente nelle zone rosse il livello di rischio è alto, in quelle arancioni intermedio e in quelle gialle moderato.
Il decreto, in ogni caso, prevede misure nazionali, quindi valide in tutta Italia, e misure differenziate per ogni regione a seconda della zona di appartenenza. Le misure nazionali valgono fino al 3 dicembre, mentre quelle per ogni fascia 2 settimane e possono variare di volta in volta a seconda del variare del livello di rischio.
Misure nazionali: coprifuoco, scuole, trasporti
- Il coprifuoco scatta alle ore 22.00 fino alle 5.00. Saranno concessi spostamenti solo per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute e per situazioni di necessità, tutti validati dall’autocertificazione;
- Ristoranti, bar, pasticcerie, pizzerie, pub e gli altri locali di ristorazione chiudono alle 18. Dopo, concessa solo la ristorazione con consegna a domicilio e l’asporto con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze. I negozi di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante su autostrade, negli ospedali e negli aeroporti restano aperti, così come le industrie.
- Per il trasporto pubblico locale su ruota e gomma, la capienza massima consentita è del 50%;
- Musei, teatri e cinema restano chiusi;
- Centri commerciali chiusi nel weekend;
- Relativamente alla scuola, dalle superiori scatterà automaticamente la didattica a distanza, eccetto per le attività con minori disabili.
Regioni in zona gialle
- Campania, Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto;
- Didattica a distanza al 100% solo per le superiori. Scuole dell’infanzia, elementari e medie in presenza. In Campania, per un’ordinanza regionale, sono chiuse tutte le scuole, dall’infanzia alle superiori e procede la DAD;
- In Campania è vietato spostarsi tra le province, se non per comprovati motivi, ed il coprifuoco scatta alle 22.00, come in tutta Italia;
- Negozi aperti. Chiusi i centri commerciali nel fine settimana e nei festivi, tranne farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole;
- Bar, gelaterie e ristoranti aperti fino alle 18.00. Dalle 18.00 consentiti asporto e consegne a domicilio fino alle 22.00;
- Musei, cinema e teatri chiusi;
- Abilitazioni e concorsi sospesi;
- Centri commerciali chiusi nei weekend e nei festivi;
- Chiuse palestre e piscine. Attività motorie concesse all’aperto. Nello specifico, in Campania si può fare jogging sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici ed in altri luoghi non isolati dalle 6.00 alle 8.30. In tutti gli altri luoghi non affollati non ci sono limitazioni di orario;
- Parrucchieri ed estetisti aperti.
Regioni in zona arancione
- In zona arancione rientrano Puglia e Sicilia;
- Didattica a distanza al 100% solo per le superiori. Scuole dell’infanzia, elementari e medie in presenza.
- Divieto di spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo comprovate ragioni. Concesso il rientro nel proprio comune di domicilio o residenza e si possono accompagnare i figli a scuola;
- Bar, pasticcerie e ristoranti chiusi sempre. Consentito l’asporto fino alle 22.00;
- Negozi aperti. Chiusi i centri commerciali nel fine settimana e nei festivi, tranne farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole;
- Parrucchieri ed estetisti aperti;
- Chiuse palestre e piscine. Attività motorie concesse all’aperto;
- Musei, cinema e teatri chiusi.
Regioni in zona rossa
- Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta;
- Divieto di spostamenti in entrata e in uscita sia da altre regioni sia tra province e comuni della stessa regione. Quindi, blocco totale della mobilità, salvo per i motivi di lavoro, salute e necessità comprovati dall’autocertificazione, ma è concesso il rientro nel proprio comune di domicilio o residenza e si possono accompagnare i figli a scuola. Concesse passeggiate nei pressi del proprio domicilio. Per ogni spostamento è necessaria l’autocertificazione, anche per spostarsi all’interno del comune;
- Chiusi al pubblico ristoranti, bar, pizzerie e le altre attività di ristorazione. Concesso solo l’asporto fino alle 22.00;
- Chiusi tutti i negozi che non vendono beni essenziali. Aperti supermercati, farmacie, tabaccai, lavanderie ed edicole. Chiusi i mercati;
- Aperte solo le industrie, le attività legate all’artigianato, all’edilizia e ai servizi;
- Didattica a distanza dalle scuole medie in poi;;
- Sospesa l’attività sportiva nei centri all’aperto;
- Musei, cinema e teatri chiusi;
- Parrucchieri aperti, estetisti chiusi;
- Piscine e palestre chiuse. Si può fare attività fisica nei pressi della propria abitazione, in forma individuale e all’aperto.