Nei Quartieri Spagnoli di Napoli svetta l’Albero di Natale di Mimmo Paladino
L’albero di Natale, realizzato da Mimmo Paladino nei Quartieri Spagnoli, è una variazione dell’Albero della cuccagna di Lecce
L’artista Mimmo Paladino ha realizzato, nei quartieri spagnoli di Napoli, un Albero di Natale alto venti metri per conto di un committente privato. Ci troviamo dinnanzi ad una versione alternativa dell’Albero della cuccagna che ha segnato il ritorno dell’artista a Lecce, un simbolo di riconoscimento per la città che porta il colore del mare e mostra i numeri che indicano il tempo che passa e i suoni della gente nei vicoli e nelle piazze.
Si tratta del progetto sociale di Foqus, un esempio di rigenerazione urbana nato da un’idea di Rachele Furfaro e Renato Quaglia. Foqus sorge sull’antica collina spagnola e comprende una scuola che ospita anche bambini con problemi familiari (figli di detenuti o bambini in affido), un asilo nido, aziende pubbliche, centri di meditazione, l’orchestra dei quartieri, 400 ragazzi dell’Accademia delle belle arti, l’Università per adulti, una redazione, un’agenzia fotografica, un centro di musicoterapia, coperative per la formazione e start-up.
L’ultimo progetto, realizzato da Foqus, è “Argo” grazie ad esso 34 ragazzi e adolescenti disabili (autistici e down) trascorreranno 12 ore al giorno nella cittadella dei Quartieri Spagnoli. L’Albero di Natale, realizzato da Paladino al centro del cortile dell’ex convento di Montecalvario, oltre ad augurare Buone Feste alla piccola comunità e alla città, vuole anche essere un simbolo di bellezza, di arte e di lavoro condiviso da chi combatte ogni giorno per creare un futuro migliore.
L’albero resterà esposto per un mese poi sarà smontato e rimontato in una zona più protetta, cioè sui ballatoi dei tre piani che si affacciano sul secondo cortile della struttura sede di Foqus. Sabato 17 dicembre la cittadella sarà aperta al pubblico con una serie di eventi: proiezioni di un video, mostre, esibizioni musicali, performance, lezioni aperte, dimostrazioni di ballo e degustazioni della pizza fritta di Enzo Coccia.