Nathan Van Hooydonck si ritira dal ciclismo, ha avuto un infarto

Nathan Van Hooydonck
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Il sipario cala in modo inaspettato e drammatico per Nathan Van Hooydonck, un nome di spicco nel panorama ciclistico mondiale. Una crisi cardiaca mentre era al volante lo ha costretto non solo a fermarsi al semaforo, ma a mettere la parola fine alla sua carriera sportiva. Una pausa brusca, seguita da un riavvio, ma su un percorso di vita completamente diverso.

Cos’è successo a Nathan Van Hooydonck? L’infarto e la corsa in ospedale

Era una giornata come tante altre, almeno così sembrava. Van Hooydonck era alla guida, fianco a fianco con la sua compagna, quando il suo cuore ha smesso di essere un affidabile compagno di viaggio. Un infarto ha messo tutto a tacere, facendo sbandare l’auto e coinvolgendo altri veicoli in un incidente a catena.

Grazie al tempestivo arrivo dei soccorritori, è stato possibile rianimare il ciclista con un defibrillatore, seguito da un rapido trasferimento all’ospedale e l’induzione in coma farmacologico.

Le cure mediche

Il team medico non ha perso tempo, sottoponendo Van Hooydonck a tutta una batteria di esami per capire cosa non avesse funzionato nel suo meccanismo cardiaco. L’installazione di un peacemaker nel suo petto è stata la mossa preventiva, quasi come un airbag per il cuore, pensata per proteggerlo da futuri episodi.

L’addio al ciclismo

Nathan Van Hooydonck non è il tipo da fare drammi. Così, appena ripresosi dal coma farmacologico, ha fatto il bilancio della situazione e ha annunciato il suo ritiro dal ciclismo professionistico.

Un addio non pianificato, ma forse un’occasione per dare una svolta alla propria vita.

Le dichiarazioni di Van Hooydonck

Nathan non ha perso l’occasione per esprimere la sua gratitudine all’equipe medica che gli ha permesso di rimanere tra noi. Ha poi fatto un punto sulla sua vita, dichiarando che, a partire da ora, le sue priorità saranno altre: la paternità e la riabilitazione fisica prendono il posto della maglia azzurra e dei chilometri su due ruote.

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