Napoli, Gay Village al Borgo Marinari: il primo al Sud Italia
Il Gay Village al Borgo Marinari è il primo villaggio del Sud Italia dedicato alla comunità gay. Ogni settimana eventi aperti a tutti, a prescindere dal proprio orientamento
Si tratta del primo ed unico spazio, almeno per ora, dedicato alla comunità Lgbt e sarà allestito al Borgo Marinari, nella splendida cornice del lungomare partenopeo.L’iniziativa è stata promossa, con successo, da Carlo Cremona, il portavoce del Gay Pride Nazionale di Napoli.
Da questo mese, ogni venerdì fino ad agosto, la zona si animerà grazie agli eventi che saranno organizzati. Ci si potrà divertire con esibizioni artistiche e musicali, cene a tema, cocktail e tanto altro.I locali che ospiteranno i vari eventi saranno Le Bar, Mar. sal, Transatlantico e Megaride e i gruppi di animazione delle comunità si occuperanno dell’intrattenimento di chi vorrà partecipare.
L’ingresso al village sarà gratuito e, naturalmente, tutti potranno partecipare, a prescindere dal proprio orientamento sessuale.
Non solo, il villaggio ospiterà anche personalità note nel mondo Lgbt quali i Free Lovers, Sara Carbone con Michael Massi degli Angels of Love, gli Ego Difference dell’Aperipride, Coming Out e Miss Priscilla Drag Queen, cioè la Miss Italia Drag Queen del 2007.
Non poteva di certo mancare la collaborazione con il prossimo Gay Pride, che si svolgerà il 29 giugno. Infatti, la sfilata annuale dell’orgoglio gay terminerà proprio al Borgo Marinari, presso il gay village. Proprio qui, di fronte Castel dell’Ovo, sarà organizzata una grande festa per l’occasione.
Carlo Cremona ha anche invitato la nuova, e prima, squadra di calcio gay cittadina, i Pochos, ad essere i padrini della manifestazione, inoltre spera nella presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e in quella dell’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele e del presidente della prima municipalità Fabio Chiosi.
Confida, così, nel fatto che le istituzioni dimostreranno la loro solidarietà al mondo gay; cosa che, tra l’altro, non hanno mancato di fare in occasione degli ultimi eventi omofobi in città e con la celebrazione del primo matrimonio gay a Napoli.