Musicanti al Palapartenope di Napoli, il magnifico musical tributo a Pino Daniele [Recensione]
Il musical Musicanti al Palapartenope di Napoli è un viaggio fantastico nella musica di Pino Daniele con una storia commovente e divertente. Ecco la recensione.
Venerdì 7 dicembre 2018, al Palapartenope di Napoli, si sè svolta la prima nazionale del tanto atteso musical Musicanti con le musiche di Pino Daniele. Si è trattato di uno spettacolo magnifico che ha reso onore alla produzione musicale e intellettuale del nostro bluesman, ma ci ha regalato anche una storia commovente, ricca di spunti di riflessioni, portata avanti sul palco da un cast di talentuosi artisti.
La narrazione, seppur non troppo complessa nel suo svolgimento, è stata continuamente sottolineata dai capolavori di Pino Daniele, brani sapientemente scelti soprattutto dai suoi primi lavori, i più impegnati e, al contempo, vere e proprie poesie.
La scenografia, invece, rappresentava per lo più l’interno di un locale, il Ue Man, ereditato dal protagonista Antonio e intorno al quale si è svolta la storia che si è dipanata in una serie di relazioni nuove e vecchie tra i protagonisti, vicende complicate da risolvere ed un finale lieto e divertente.
Musicanti è stato uno spettacolo davvero coinvolgente, lungo ma non pesante nelle sue 3 ore di musica meravigliosa e con un cast che ha saputo divertire e commuovere il pubblico, rimasto decisamente soddisfatto a fine show.
Musicanti: una storia divertente e commovente
In breve, la storia ci fa fare la conoscenza di Antonio, un giovane ragazzo che, avendo ricevuto in eredità dal padre mai conosciuto il locale Ue Man, è costretto a tornare a Napoli per gestirlo. In città, tra le tante difficoltà dovute alla complessità della città e delle persone, riuscirà a far svanire i suoi iniziali pregiudizi e a conoscere fantastiche persone. Tra queste, la cantante Anna di cui si innamorerà e suo nonno, l’artista di strada Dummì, Teresina, Rita e Donna Concetta, uno dei simboli del quartiere. Sono personaggi tratti dalle canzoni di Pino Daniele, brani che man mano sonno stati utilizzati per scandire le vicende della storia. A completare il tutto, anche il cattivo ‘O Scic, il criminale che cercherà in tutti i modi di impadronirsi del locale.
Sul palco erano presenti anche musicisti che, naturalmente, hanno suonato dal vivo, trascinando continuamente il pubblico in un tripudio di emozioni. Pubblico che si è divertito ed emozionato dall’inizio alla fine dello spettacolo, tributando anche una bellissima standing ovation a tutto il cast.
Le 30 canzoni di Pino Daniele sono state scelte in maniera magistrale e tra esse ci sono state anche perle poco conosciute come “Tira ‘a carretta“, “Acqua ‘e rose”, “Quacchecosa”, oltre alle più note come “‘Na tazzulella ‘e cafè”, “Terra mia“, “Napule è”, “A me me piace ‘o blues”, “Lazzari Felici“, “Viento”, “Chi tene ‘o mare“, “Quanno chiove” e tante altre.
L’imponente scenografia: il personaggio in più
La scenografia, di cui abbiamo già accennato, si sviluppava su quattro piani e tutti i dettagli, di volta in volta, ci facevano davvero credere di trovarci all’interno del locale o nella piazza in cui i vari protagonisti sorseggiavano un caffè oppure, ancora, nei luoghi esterni in cui si incontravano per chiacchierare, riflettere ed osservare il mare.
Per la precisione nei dettagli e la sua imponenza ha rappresentato quasi un personaggio in più sul palco.
Conclusioni
Musicanti è stato davvero un enorme successo e, nel finale, c’è stata anche la richiesta di bis da parte del pubblico, completamente entusiasta e soddisfatto. La conclusione con “Tutta n’ata storia” e “Yes I know my way” hanno fatto ancora di più cantare e ballare tutti, tra applausi e complimenti.
Lo spettacolo avrebbe potuto rischiare di deludere le aspettative e di non rendere il giusto omaggio al lavoro di Pino Daniele, uno degli artisti più importanti della nostra Napoli e di tutta l’Italia, e ci poteva essere il timore di mettere in scena una storia non all’altezza. Invece, i fatti hanno dimostrato il contrario ed il lavoro di produzione, regia e cast è stato incredibile.
Il produttore Sergio De Angelis della Ingenius srl ha scritto, con Alessandra Della Guardia e Urbano Lione, una bella storia che sicuramente riscuoterà un eguale successo anche nelle altre tappe del tour, anche grazie alla direzione artistica di Fabio Massimo Colasanti, la regia di Bruno Oliviero e le coreografie di Cristina Menconi.