L’acqua del lago d’Averno rosso/rosa: tra stupore e preoccupazione. Ecco il motivo!
Una foto sta facendo il giro del mondo e al centro c’è di nuovo Napoli. Questa volta la provincia di Napoli con il suo Lago d’Averno. Lo scatto immortala il celebre specchio d’acqua, conosciuto per essere “la porta degli inferi” nella Divina Commedia di Dante, completamente rosa. Dopo il Lago d’Averno, inoltre, si sono colorate anche le acque del mare tra Baia e Lucrino.
Tra stupore e preoccupazione, i cittadini locali, e non solo, stanno prestando attenzione a questa mutazione dell’acqua. A cosa è dovuta? Vediamo insieme le motivazioni.
L’intervento del Comune di Pozzuoli
Il 16 marzo l’assessore Nicoletta Sensale, del Comune di Pozzuoli, ha subito eseguito un sopralluogo presso il Lago d’Averno per indagare sulla prima mutazione del colore dell’acqua. All’epoca le sfumature erano rossicce e le cause, come dichiarato nell’intervista, erano da addursi a un fenomeno del tutto naturale.
Un’alga naturale ha mutato il colore dell’acqua
Anche l’ARPAC ha sottolineato tale ipotesi, la colorazione rossa dell’acqua (che assume anche sfumature rosa) è da collegarsi ad un’alga che rilascia una serie di sostanze che alterano la tinta. Possiamo subito tranquillizzarci, perché l’alga non è tossica.
Recentemente è stato effettuato un nuovo test dell’acqua dall’ARPAC, che offrirà ulteriori dettagli e informazioni.
La colorazione dell’acqua c’entra con il bradisismo?
Viste le molteplici scosse di bradisismo presso i Campi Flegrei, i cittadini hanno avuto il timore che la mutazione del colore dell’acqua dell’Averno fosse dovuta a tale attività. A tal proposito è prontamente intervenuto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per bocciare tale ipotesi: il fenomeno non è assolutamente collegato all’attività sismica.
Questo è quanto dichiarato:
Il lago d’Averno, Campi Flegrei, è rosso. Ha mutato colore verso fine marzo.
Questo fenomeno – di cui si va amplificando la visibilità (mediatica) in questi gg. anche perché avvenuto “vicino” al lentissimo bradisismo in atto o all’attività sismica – NON è legato al medesimo bradisismo né ad altri fenomeni vulcanici.
E’ un fenomeno stagionale, passeggero, abbastanza frequente (se ne ha memoria anche lo scorso anno), ed è dovuto alla proliferazione di certi tipi di alghe ed eutrofizzazione del lago in concomitanza di certe condizioni cimatiche. Ciò finisce col conferire all’acqua quella colorazione rosso-bruna.
I ricercatori INGV-OV hanno rilasciato dichiarazioni al proposito su varie testate nazionali, così come ha fatto l’Arpac, e #INGV intende ribadirlo anche con questo post: il cambiamento di colore del lago d’Averno non è certamente un fenomeno legato all’attività vulcanica.