Mostra Impressionisti Napoli: opere e innovazione alla Basilica della Pietrasanta

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La Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta di Napoli ospita la mostra “Impressionisti e la Parigi fin de siècle”, curata da Vittorio Sgarbi, che celebra uno dei movimenti artistici più rivoluzionari della storia dell’arte. Aperta fino al 27 aprile 2025, l’esposizione presenta 69 opere suddivise in tre sezioni, firmate da 40 artisti che hanno tracciato la nascita e l’evoluzione dell’Impressionismo.

Un viaggio nell’Impressionismo

L’esposizione è un omaggio ai 150 anni dalla prima mostra impressionista del 1874, un evento che segnò l’inizio di una vera e propria rivoluzione artistica. Il percorso espositivo ripercorre un arco temporale che va dal 1850 al 1915, indagando il contesto culturale e sociale che ha contribuito alla nascita del movimento.

La mostra è suddivisa in tre sezioni:

  1. La rivoluzione realista e l’école de Barbizon
    • Esplora le radici dell’Impressionismo, con opere di artisti come Corot, Delacroix e Millet, che hanno aperto la strada a una nuova visione del paesaggio e della realtà.
  2. La conquista degli impressionisti
    • Entra nel cuore del movimento, con capolavori di Monet, Degas, Renoir, Manet, Cézanne e molti altri. Questa sezione evidenzia la loro ricerca sul colore, la luce e l’emozione.
  3. Dopo la conquista: l’arte non è solo riproduzione
    • Presenta opere post-impressioniste di artisti come Jeanniot e Girard, che mostrano l’influenza duratura del movimento.

Un percorso innovativo

Oltre alle opere, la mostra offre un’esperienza multimediale grazie a postazioni con Oculus 3D, che consentono di immergersi in ambientazioni naturalistiche dell’epoca. Questo approccio innovativo permette ai visitatori di vivere l’Impressionismo in modo unico e coinvolgente.

Le parole di Vittorio Sgarbi

Il curatore Vittorio Sgarbi descrive la mostra come “una celebrazione della sensibilità e dell’emozione”. Secondo Sgarbi, gli Impressionisti non cercavano di riprodurre la realtà in modo realistico, ma di catturarne l’essenza psicologica e sentimentale. “Hanno sostituito la realtà con la coscienza, aprendo la strada all’arte contemporanea”, afferma il critico.

Informazioni utili

  • Orari di apertura:
    • Lunedì-Venerdì: 09:30-19:30
    • Sabato e Domenica: 09:30-20:30
    • Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura
  • Biglietti:
    • Intero weekend e festivi: €15,00
    • Intero feriali: €13,00
    • Ridotto: €10,00 (giovani fino a 14 anni, over 65, universitari, disabili con accompagnatore, giornalisti e convenzioni)
    • Gruppi oltre 10 persone: €10,00
    • Bambini fino a 5 anni: gratuito
    • Biglietto open salta fila: €16,00
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