Molo Beverello di Napoli: riappare la fonte dell’acqua zuffregna
Una grandissima novità per la città di Napoli: riappare la fonte dell’acqua zuffregna durante i lavori al Molo Beverello!
La città di Napoli si rende protagonista di una seconda importante scoperta, infatti soltanto un mese fa, durante i lavori per la nuova stazione marittima era stato ritrovato un antico molo di circa 50 metri, risalente probabilmente all’epoca borbonica.
Ecco che questa volta, nel corso degli stessi lavori, l’Autorità portuale si è trovata di fronte, dopo 500 anni, all’antico fiume Beverellum, ovvero il fiume che trasportava l’acqua sulfurea, la famosa acqua zuffregna, così definita per l’elevata concentrazione di acido solfidrico che risulta essere davvero un toccasana per la pelle ed il sistema immunitario.
La fonte dell’acqua zuffregna
Pare che anticamente quest’acqua “miracolosa” fosse amata proprio da tutti, infatti intorno al 1600 tantissime navi cisterna spagnole giungevano a Napoli per rifornirsi di quest’acqua.
In città l’acqua sulfurea veniva distribuita con le mummare, ovvero le famose anfore di creta con due manici e un tappo di sughero. Le due fonti pubbliche da dove si prelevava l’acqua si trovavano al Chiatamone e l’altra tra Palazzo Reale e il Maschio Angioino.
Successivamente, quando scoppiò il Colera a Napoli, le fonti vennero chiuse a causa della mancanza dei controlli sanitari.