Metropolitana Linea 1, guasti continui al nuovo treno: colpa del costruttore
Per anni la città di Napoli ha atteso i nuovi treni della metropolitana, e superata la polemica sull’ordine effettuato presso un’azienda spagnola (regolarmente vincitrice di bando) anziché una italiana, e superata l’ulteriore polemica sugli estremi ritardi della messa in servizio del primo mezzo a fronte di svariati già disponibili in consegna, ora a colpire sono i numerosi guasti a cui il convoglio sta andando incontro.
Cosa succede e perché si guasta il nuovo treno della metropolitana
Ben 3 guasti in una settimana, un mezzo servizio che un mezzo di nuova concessione non può assolutamente permettersi ed è su questo che ANM sta facendo pressione presso la casa spagnola di produzione CAF (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles).
È proprio il direttore generale di ANM a spiegarlo, il mezzo non sta funzionando come dovrebbe ed è CAF a doversene prendere la responsabilità effettuando un intervento tecnico specializzato.
Il guasto coinvolge proprio la centralina che gestisce tutta l’elettronica, per motivi ancora non chiari viene comunicata una temperatura errata alla stessa, che quindi spegne il compressore.
Per motivi anch’essi sconosciuti il compressore di riserva non parte, previsto proprio per queste occasioni, il che porta ad un calo di pressione idraulica e il treno pertanto si blocca andando in autoprotezione.
Parliamo di guasti seri che portano il convoglio ad un blocco totale, rendendo necessario quindi il traino con non solo ritardi per il mancato servizio del mezzo, ma anche perché la linea ferroviaria è ferma per l’azione di traino.
Ad ora il treno non circola da giovedì 17 Novembre.
In queste condizioni è chiaramente un treno che non può essere messo in servizio, che deve essere trainato per essere riportato in officina e che ha bisogno di assistenza. Che non è legata a problemi di linea o altro tipo: questo ci dice la diagnostica, ma dovranno essere i tecnici della Caf a certificare il problema e assumersene le responsabilità e a risolverlo. È un inconveniente del treno, non è un problema che deriva da altro o dalla linea
Massimo SImeoli
Collaudato per più di un anno, eppure i problemi arrivano ora
Oltre un anno di collaudo per il treno in questione, periodo durante il quale il veicolo non aveva mai manifestato il difetto, è vero però che c’è una differenza abissale tra il servizio quotidiano e continuo e il collaudo effettuato in momenti sporadici.
Quali sono i tempi di risoluzione
Purtroppo i tempi non sono stimabili, secondo quanto afferma Simeoli, infatti, il problema è di elevata gravità in quanto non trattasi di una componente meccanica, sostituibile, ma di un componente vitale e parte dell’impianto treno non sostituibile.
Sicuramente non è una sospensione sine die: potrebbe tornare in servizio anche subito, ma solo se ci certificano che può circolare. La manutenzione è affidata alla Caf: nell’accordo quadro stipulato dal Comune c’è l’assistenza ai treni e sono loro che devono garantirci il permanere delle condizioni ottimali dell’esercizio. Appena ce lo certificano, il treno esce di nuovo.
Massimo Simeoli
In arrivo altri 10 treni, ma avranno gli stessi difetti?
Il Comune e ANM non ci stanno, sono già stati ordinati altri 10 treni e non è accettabile che i mezzi non possano circolare essendo vitali per il trasporto cittadino.
So che Il Comune ha scritto alla Caf affinché rispetti il contratto. Non nascondiamo di essere molto contrariati perché rispondiamo in prima persona del servizio che offriamo all’utenza che pretende una frequenza migliore e casi come questo pregiudicano il nostro lavoro
Massimo Simeoli