Metro linea 1 a Napoli, nuovi treni ancora fermi: può saltare il lancio a settembre
La storia infinita relativa alla messa in servizio dei nuovi treni della metro linea 1 a Napoli continua perché è slittata la data di avvio prevista.
I treni sarebbero dovuti partire a regime prima dell’estate o, in ogni caso, entro luglio, ma ci sono stati degli impedimenti e probabilmente entreranno in servizio a settembre 2022.
Come dichiarato dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il lavoro su questi nuovi mezzi va avanti più intensamente da gennaio, nonostante tutto è difficile adesso fare previsioni precise. Si farà di tutto per metterli in linea a settembre. È stata inviata tutta la documentazione necessaria al Ministero delle Infrastrutture e nei prossimi giorni di luglio saranno effettuate anche nuove prove. Proprio il Ministero, però, è molto più cauto.
Ancora problemi alla sicurezza: il Ministro è cauto
In realtà sembrano esserci ancora degli ostacoli, basti pensare a quanto dichiarato da Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture secondo cui alcune prove hanno mostrato problemi. Il riferimento è al collaudo andato male l’anno scorso a causa di un incendio ed è lecito pensare che si voglia andare molto cauti sul lato sicurezza.
Il sindaco di Napoli aumenta ancora di più la propria delusione perché la sua carriera lo ha visto nascere come ingegnere e sono stati tanti i collaudi che ha fatto e supervisionato, quindi l’esperienza dalla sua è alta.
Durante l’incontro tra il Ministro ed il Sindaco ci sono state delle discordanze perché per Giovannini va data ancora di più la priorità alla sicurezza e sarà l’Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, a decidere in merito:
Io rispetto il lavoro di tutte le istituzioni, e come tale va rispettato anche il lavoro dell’agenzia nazionale della sicurezza Ansfisa, che sta facendo il suo lavoro con grande impegno e in modo molto serio. Ci sono delle informazioni che vanno fornite dal costruttore e sappiamo anche che alcune prove hanno mostrato alcuni problemi. Quindi è nell’interesse di tutti andare il più rapidamente possibile. Ne ho parlato anche con il sindaco la scorsa settimana, e Ansfisa è fortemente impegnata. Ma tutte le istituzioni, compresi i partner commerciali che hanno fornito i beni, si devono impegnare a dare risposte in tempi rapidi.
Intanto il 15 luglio è prevista un’altra notte di verifica, durante la quale la metro chiuderà prima, sperando che sia un ulteriore passo verso il livello di sicurezza massimo. Anche perché avere nuovi treni faciliterebbe l’apertura delle nuove stazioni, come quella del Centro Direzionale prevista per dicembre, e se ci fossero ancora treni vecchi di 40 anni si avrebbe solo il risultato di allungare le già lunghe attese.
L’aumento del prezzo del biglietto
C’è da considerare il fatto che dopo l’estate il biglietto aumenterà di 10 centesimi, secondo le parole del Sindaco, quindi avere un servizio più efficiente renderà meno doloroso questo cambiamento.
Le caratteristiche dei nuovi treni
I nuovi treni che saranno in servizio saranno più funzionali ed efficaci, con le seguenti caratteristiche:
- capienza di 1200 persone;
- lunghezza di 105 metri, il doppio degli attuali;
- frequenza che sarà di circa 5 minuti rispetto ai 10 o 12 attuali;
- con impianto di condizionamento;
- sistemi per la riduzione del rumore;
- possibilità di trasportare quattro carrozzelle per diversamente abili.
Fonte foto: Il Mattino