Mascherine in Campania, resta l’obbligo sempre: De Luca molto preoccupato per i contagi
Come sappiamo, dal primo maggio 2022 cambiano le regole anti-Covid e nello specifico non sarà più obbligatorio indossare la mascherina in alcuni casi, come per spettacoli ed eventi all’aperto. Invece, dal 15 giugno non sarà più obbligatoria al chius.
Le cose, però, sono diverse per la Regione Campania perché il Presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato che da noi l’obbligo resterà e sarà così fino al mese di settembre o poco più.
Le regole in Campania
Dunque, in Campania, secondo l’annuncio di De Luca, sarà obbligatorio indossare la mascherina al chiuso anche oltre metà giugno e fino a fine settembre o inizio ottobre perché la necessità è di essere prudenti considerato che la pandemia non è finita e ci sono ancora tanti contagi.
Vincenzo De Luca, oltre a essere Presidente di Regione, è anche responsabile dell’unità regionale Covid-19 e ha dichiarato più volte di essere preoccupato per il fatto che i casi di contagio soprattutto a causa delle nuove varianti che sono molto più contagiose.
Si rischiano nuovi focolai
Queste nuove varianti rischiano di accendere nuovi focolai di contagio ed i dati del report settimanale della Fondazione Gimbe sono preoccupanti, secondo De Luca. La Fondazione Gimbe si occupa di diffonder le migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica per migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.
Il report ci dice che risulta il 9% la popolazione over 5 che non è vaccinata, percentuale superiore alla media nazionale che si attesta al 7,2%. A questa percentuale si deve aggiungere anche la popolazione over 5 anni solo temporaneamente protetta perché guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, che è pari al 4,8%.
Preoccupano anche gli assembramenti formatosi per Pasqua e Pasquetta e gli eventi del primo maggio che possono aver creato molte occasioni di contagio.
Quali sono le regole nel resto d’Italia
Come accennato, la mascherina al chiuso non sarà più obbligatoria in alcuni contesti. Secondo la normativa del Governo, non sarà obbligatori sui luoghi di lavoro.
Ci sono solo alcune eccezioni. Dovranno continuare ad indossarla:
- lavoratori nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali;
- lavoratori delle strutture di ospitalità e lungodegenza;
- lavoratori delle residenze sanitarie assistite (Rsa)
- lavoratori di hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
Invece, fino al 15 giugno sarà ancora obbligatoria:
- sui mezzi di trasporto sia a breve sia a lunga percorrenza;
- cinema, teatri, palazzetti e luoghi simili quando gli spettacoli si svolgono al chiuso. All’aperto va portata con sè ed indossata in caso di assembramenti;
- allo stadio va indossata, a meno che i tifosi del proprio settore siano pochi o distanziati.
In supermercati, bar e ristoranti non sarà più obbligatorio indossarla nemmeno per recarsi al tavolo o per andare in bagno.